A quattro anni da A Tor Bella Monaca non piove mai, Marco Bocci è tornato dietro alla macchina da presa e ci regala un noir cinico e spietato, ricco, al tempo stesso, di sentimento: La Caccia. Anche qui i protagonisti sono dei fratelli, non più due ma quattro, che vivono vite infelici in bilico tra l’incubo e la realtà.
Luca, Giorgio, Mattia e Silvia sono diventati adulti sfidando, senza vincerlo, il loro macigno sul cuore. La memoria e i ricordi sono il nucleo della storia, cinicamente scandita da una voce materna che racconta una favola dei Grimm, quella dei quattro fratelli ingegnosi che, nella fiaba, trovano ognuno la propria strada grazie a un padre saggio che li allontana da sé. Qui è tutto il contrario: il padre è duro, crudele, e al tempo stesso pericolosamente fragile, così da distruggere a priori le vite dei suoi figli tenuti accanto a sé ad ogni costo, uccidendo l’amore in nome dell’amore, o di ciò che l’uomo credesse che lo fosse. I segni lasciati su Luca, Giorgio, Mattia e Silvia sono indelebili e li renderanno vittime e carnefici al tempo stesso, mine vaganti in carne ed ossa pronti ad esplodere.
Marco Bocci, una memoria minata dalla malattia che lo ha colpito quattro anni fa con tanti ricordi d’infanzia perduti nel nulla, la restituisce ai suoi personaggi in una sorta di esorcismo, ma, la loro, è una memoria distorta, rimossa, negata. La verità è custodita in uno scrigno chiuso e nascosto nel profondo di ognuno di loro, è in quel bosco insanguinato da battute di caccia e trappole crudeli, è nella grande e lugubre casa di famiglia che ora, dopo la morte del padre, è tutta loro. I quattro fratelli sono costretti a rivedersi, a guardarsi negli occhi, ad amarsi, scatenando un corto circuito letale.
La Caccia è un gran bel film, perfetto nei toni, nelle ambientazioni, nelle inquadrature, nei tempi, nella scrittura e negli attori chiamati a dargli vita. Per la prima volta il regista attore, che anche qui si ritaglia un cameo sporco e cattivo, ha voluto nel cast la sua compagna di vita Laura Chiatti per interpretare Silvia, mentre per i ruoli di Luca, Giorgio e Mattia ha scelto Filippo Nigro, Paolo Pierobon e Pietro Sermonti. E al padre, origine di tutto, ha dato il volto di Peppino Mazzotta. Tutti perfetti e bravissimi, come pure Marina Rocco che interpreta Linda, esigente moglie di Giorgio.
La Caccia sarà presentato in anteprima nazionale domani, mercoledì 10 maggio, al Riviera International Film Festival di Sestri Levante e il giorno dopo arriverà in sala. La nostra videointervista a Marco Bocci e il videoincontro con Laura Chiatti, Filippo Nigro, Paolo Pierobon, Pietro Sermonti, Peppino Mazzotta: