Judy, Renée Zellweger è Judy Garland e va agli Oscar

di Patrizia Simonetti

Renée Zellweger interpreta Judy Garland negli ultimi anni della grande stella di Hollywood, nonché madre di Liza Minnelli avuta dal regista Vincente Minnelli: recita e canta in modo sorprendente e si guadagna la candidatura all’Oscar come miglior attrice protagonista. Judy, questoil titolo del film diretto dal britannico Rupert Goold (True Story) e tratto dallo spettacolo teatrale End of the Rainbow di Peter Quilter, è essenzialmente un dramma, come spesso purtroppo diventa verso la fine la vita di star una volta sfolgoranti, e commuove gli animi. Racconta quindi i suoi ultimi anni, in particolare il 1968 quando Judy Garland decide di accettare la proposta di una serie di concerti a Londra, alla Talk of the Town, per ben cinque settimane. La paura di non essere più all’altezza, il timore di non farcela, il problema con l’alcol le cui origini scopriamo attraverso numerosi flashback che raccontano anche la sua infanzia fatta di restrizioni e imposizioni (niente giocare, niente mangiare, solo provare provare e provare), e poi la sua giovinezza tra matrimoni e amori falliti, ma pure i suoi più grandi momenti di gloria, renderà quella che poteva essere una grande occasione di riscatto, una sorta di Viale del Tramonto. Ma il pubblico l’amerà comunque, fino alla fine. Judy, candidato all’Oscar anche per il miglior trucco e acconciatura, è in sala dal 30 gennaio con Notorious Pictures, nel cast anche Rufus Sewell (Dark City, L’uomo nell’alto castello), Jessie Buckley (A proposito di Rose, Chernobyl), Michael Gambon (Il mistero di Sleepy Hollow, la saga di Harry Potter) e Finn Wittrock (The Normal Heart, American Horror Story).