Joker, il film del dolore con Joaquin Phoenix

di Patrizia Simonetti

Joker è il film del dolore. Il dolore di Arthur, ragazzo abusato da piccolo, malato di un male strano che sembra allegria ma è tutt’altro, bullizzato all’estremo, malmenato e pestato ad ogni occasione. Arthur fa il clown, e tutto torna, perché a dispetto del trucco e dell’ilarità che scatena, quello del pagliaccio è il mestiere più triste del mondo. Ma Arthur vuole far ridere la gente, ci prova anche come stand up comedian, è nato per quello, glielo diceva sempre sua madre, o forse magari no… Poi smetterà di farlo, alla fine di una storia che sfocerà in una violenza inaudita, contro tutti, tutto, contro sé stesso, dopo tanti anni a vivere solo nella speranza che la sua morte abbia più senso della sua vita. Joker arriva in sala giovedì 3 ottobre con Warner Bros, è il film di Todd Phillips che ha vinto Venezia 76, che racconta le origini del villain di Batman, ma del fumetto davvero non c’è traccia. Magnifico Joaquin Phoenix col suo corpo e il suo viso scavati, tanto il peso perso per dar volto al dolore, all’incomprensione, all’emarginazione, al reietto che si vendica del mondo e della vita.

Joker è un film a sé, puoi vederlo anche se non sai nulla di fumetti e dell’Uomo Pipistrello che lotta contro il male dopo esserne rimasto vittima anche lui da bambino, è un film che racconta di un uomo che cerca di trovarsi un posto, uno qualunque, in una Gotham spezzata e sporca, ma forse era già deciso da sempre che quel posto non lo troverà mai. Una mente che ha rimosso il male, anche quello di una madre cui regala paradossalmente tutto il suo amore, e che costruisce e inventa una vita che non è la sua perché la sua a sopportarla proprio non ce la fa. Da qui, dunque, si genera il male? Il male produce altro male e la spirale è infinita? Quanti Joker ci sono nel mondo, da Gotham a Roma, da New York a Parigi?  Quante vittime della crudeltà umana, dell’indifferenza, degli stereotipi dei media, della TV e della vita?

Ad affiancare Joaquin Phoenix c’è anche Robert De Niro, e poi ci sono Zazie Beetz (Deadpool 2), Frances Conroy (American Horror Story), Brett Cullen (Narcos), Glenn Fleshler (Billions), Bill Camp (Red Sparrow), Shea Whigham (First Man – Il primo uomo). Il film è bellissimo, come un pugno sul cuore. E dopo questo Joker guardare Batman non sarà più la stessa cosa.