Intervista a Wild: ecco il suo ‘Tè alla cannella’

di Patrizia Simonetti

Si intitola Tè alla cannella il nuovo brano di Alessandra Wild, in arte solo Wild, già in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming. Nata in Svizzera 19 anni fa, nel 2016 Wild è nel cast del Musical Romeo&Juliet e nel 2018 è in finale nel programma svizzero Kids Voice Tour davanti ad una giuria professionale come Patrick Fiori e Christophe Willem. Tè alla cannella è una canzone che parla per immagini e, strano a dirsi, odori, e che ha anche un videoclip diretto dalla stessa Wild e registrato dalla PopMusicLabel. Ne abbiamo parlato direttamente con lei.

Ciao Wild, inizio subito con il chiederti se questo ragazzo di cui parli nel tuo pezzo Tè alla cannella esiste per davvero, perché se così fosse è davvero un ragazzo fortunato…

Certo che sì, questo ragazzo esiste e attualmente stiamo insieme da un po’ più di un anno e mezzo all’incirca. Quando mi dedico al “lui” nelle canzoni, mi piace immaginare lui, dato che molte volte cerco di trascrivere i nostri momenti in testi. Mi piace anche pensare però che questa sia l’ideale di persona di cui tutte le ragazze “sognano” come compagno di vita.

Una vera e propria canzone d’amore moderna e un po’ scanzonata, soprattutto quando gli dai del deficiente, poverino, ma comunque d’amore: sentirsi definire un tè alla cannella, o le ferie a settembre o una camminata a dicembre è comunque molto romantico… tu lo sei quindi?

Chi di noi non è romantico? Io mi ritengo una ragazza molto romantica e sognatrice non solo nei confronti della persona amata, bensì un romanticismo che si rispecchia anche sulla vita stessa. Me lo vivo giorno per giorno, talvolta in gioia e talvolta con una certa melanconia.

Oltre all’amore tuttavia dal testo emerge chiaro che sei tu a decidere e a tirare le fila della storia, è sempre così? 

Trovo ci sia bisogno del giusto equilibrio per fare funzionare qualsiasi tipo di relazione in cui la base sia l’onestà e il rispetto, ed è così che funziona la mia.

In un amore ci sono sempre quelli che “vincono” e quelli che “perdono”, sappiamo tutti che vincere sembra apparentemente più facile che perdere. Perché uno dei due soffre sempre più dell’altro, indipendentemente da quanto amore sia stato dato/ricevuto. Infatti come ha già cantato Julio Iglesias, “Il faut toujours un perdant”.

Ci sono tante immagini in questa canzone, oltre che aromi, ami usare un po’ tutti i sensi nelle tue canzoni? 

Si mi piace assaporare ogni attimo di qualunque momento al 100% attraverso tutti i cinque sensi.

L’amore come il viaggio, quindi, e siccome si dice che spesso del viaggio è più importante il “durante” piuttosto che la meta, sei d’accordo che sia così anche nell’amore?

La vita è un viaggio di cui l’amore fa parte in maniera determinante, vista la mia giovane età senza dubbio non parliamo di meta ma viviamo il presente e il momento, comunque proiettati però con uno sguardo al futuro.

Ho visto il video di Tè alla cannella, di cui peraltro sei protagonista assoluta e anche regista, e devo dire che sei davvero sensuale, credi che l’immagine aiuti e se sì quanto nella scalata al successo?

Essendo il mio primo esordio sullo schermo desideravo in primis godermi l’esperienza dialogando e flirtando con la telecamera senza troppi pensieri sul “risultato finale”. Penso quindi di essere stata me stessa al massimo e senza filtri. Sicuramente l’immagine aiuta nella scalata al successo, basti pensare a quanta cura si presta ai vari social network per piacere di più. Penso che la chiave del successo sia quella di rimanere umili, curiosi e veri.

Hai una voce molto graffiante, è la tua voce naturale o c’è qualcosa di studiato? Ti ispiri a qualcuno (mi viene in mente Noemi, per dirne una…) e hai una sorta di punto di riferimento nella musica? 

In realtà quando mi sentono parlare quasi non mi riconoscono perché dicono che dispongo di una voce molto dolce. Canto così perché mi diverte giocare con la voce, sperimentare e sfidarmi.

Com’è stato far parte del cast di un musical così importante come Romeo&Juliet? Un’altra prova del tuo essere romantica o “solo lavoro”?

Per me era un bel passatempo, un’esperienza unica e impagabile che mi ha permesso di avere delle prime conoscenze anche nel campo della recitazione e del ballo. Inoltre mi ha permesso di capire cosa si prova a condividere il palco con altri artisti e altri talenti.

Domandone finale: sei giovanissima, cosa vuoi fare e chi vuoi essere nella vita? 

Bella domanda… mi lascio piacevolmente sorprendere, comunque seguo il consiglio di Mark Twain; “Give every day the chanche to become the most beautiful day of your life”. Ovvero: “Dai ad ogni giorno la possibilità di diventare il giorno più bello della tua vita”