Intervista a Sista: ‘Sospesi’ è il suo primo singolo in italiano

di Patrizia Simonetti

Si intitola Sospesi (Mad Records) ed è il primo singolo che Sista ha voluto cantare in italiano. Sospesi ha anche un videoclip che trovate a fine intervista, diretto da Marco Gollini che è anche il produttore del brano, dalle immagini suggestive e strettamente legate – è proprio il caso di dirlo – al  senso della canzone che tratta del nostro tempo e delle costrizioni alle quale ci costringe, esprimendo quindi tutto il desiderio di libertà e di tornare all’ambito abbraccioSista, al secolo Silvia Gollini, cantante, cantautrice e vocalist romana dalla versatile personalità artistica e vocal coach, mette dunque a frutto tutta la sua venticinquennale esperienza di artista, tra palco e incontri preziosi con tanti colleghi, per dipingere in musica un quadro dei nostri giorni e delle sensazioni comuni a tutti noi, tra sfide e contraddizioni, ma con uno sguardo positivo. Ne abbiamo voluto parlare direttamente con Sista.

Sista, come nasce Sospesi?

Questa canzone nasce nei primi mesi di lockdown e da una riflessione profonda sull’esserci fermati tutti contemporaneamente.

Una canzone che parla della situazione che stiamo vivendo – come del desiderio di tornare ad abbracciare qualcuno – ma non tanto guardandoci intorno quanto guardandoci dentro, giusto?

Esattamente! Non si può restare indifferenti, dal mio punto di vista è un’occasione per chiederci dove stiamo andando e migliorare qualcosa. Perché tanta fretta di tornare al caos e alla frenesia e al disastro ambientale di prima?

Per questo l’hai voluta cantare in italiano?

Si, è stato istintivo. Ho sentito il bisogno di scrivere una bella canzone italiana in italiano. Forse perché in quel momento eravamo tutti confusi ma uniti. Anche se ha deviato il mio progetto nato in inglese… ora sono contenta.

Nel testo ascoltiamo queste parole: “metti pausa sulla fretta, quant’è bello respirare…” mi sembra un auspicio ma anche un po’ un consiglio, forse questa pandemia potrebbe davvero insegnarci qualcosa?

È proprio quello che la canzone suggerisce. E nel mio piccolo, il consiglio che darei a chi ha il potere di cambiare leggi e regole, è approfittare di tutto questo per migliorare il nostro futuro.

Ed è anche bella la parte in cui dici che “viviamo sospesi… da una vita che adesso si riposa…” abbiamo bisogno tutti di una pausa?

Io si! 😁 ma chi è che non ne ha bisogno? Per questo tutta la canzone gira sul messaggio Imparare a rallentare, difficilissimo ma possibile, io mi sto impegnando.

Anche il video è molto esplicativo, direi, ci sei tu imbrigliata tra le corde dalle quali però alla fine riesci a liberarti… hai una visione positiva di ciò che ci sta accadendo? Torneremo presto come prima o, forse, anche migliori?

La canzone è ottimista, come lo sono io. Mio padre mi ha insegnato a guardare sempre il lato positivo delle cose. È un grande insegnamento. Risponderò da sognatrice… voglio pensare che qualcuno come me abbia fatto la stessa riflessione e si stia impegnando a cambiare qualcosa. Magari qualcuno che può prendere grandi decisioni.

Cos’è per te la musica? Ti manca tanto l’esibizione live?

La musica è molto di quello che ho, molto di quello che sono, molto di quello che farò. Il live ci manca come l’aria, speriamo che ci sia più interesse da parte della gente, forse per lamancanza, la cultura avrà, speriamo, una considerazione maggiore… ecco un’altra speranza di cambiamento!

Tu sei anche una vocalcoach: si può insegnare il talento?

Il talento credo sia un dono della natura, ma deve essere unito ad una buona testa; per esperienza dico che una grande passione, unita alla determinazione e al sacrificio, possono evolvere in carriere musicali che a volte superano un talento naturale con la testa sbagliata.

Ecco il video di Sospesi di Sista: