Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere. Le donne sono le migliori

di Patrizia Simonetti

Evidentemente è tempo di prequel, soprattutto nel mondo fantasy. Così dopo House of the Dragon su Sky, ecco arrivare domani, venerdì 2 settembre, su Prime Video Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere, a raccontarci la seconda era della Terra di Mezzo, prima che tutto ciò che abbiamo visto nella fortunatissima trilogia diretta da Peter Jackson e tratta dal romanzone di J. R. R. Tolkien, ebbe inizio. Prima, cioè, che Frodo partisse assieme a Sam, Merry, Pipino, Legolas, Gimli e Boromir – ovvero la compagnia dell’Anello da cui il primo film prese il nome – per gettare l’Unico Anello nel Monte Fato dove era stato forgiato in modo da distruggerlo e non farlo cadere più nelle mani di Sauron, oscuro Signore di Mordor, così come molti anni prima l’elfo Elrond aveva consigliato di fare a Isildur, figlio del re degli uomini. Ma sapete bene che degli uomini non ci si può fidare…

Ma continuiamo a rivangare il passato, o meglio, a scoprirlo. Migliaia di anni prima di tutto questo, e prima ancora degli anelli, come raccontano su carta le appendici tolkieniane Il Silmarillion e i Racconti incompiuti, la Terra di Mezzo ha trovato la pace. Ma la giovane Galadriel, qui interpretata da Morfydd Clark (Saint Maud) – mentre nella trilogia aveva il volto di Cate Blanchett – non è convinta che il male se ne sia andato per sempre. Scioccata dalla morte del fratello, ammazzato dall’oscuro signore Morgoth, predecessore di Sauron, è cresciuta con il pallino del “non ci casco” che presto si trasformerà in “te l’avevo detto”.

Questa Galadriel è più o meno la protagonista dei primi deu episodi di Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere, che abbiamo avuto il piacere e il privilegio di vedere in anteprima e, soprattutto, al cinema. Il grande schermo sarebbe infatti la destinazione ideale di quest’opera magicamente costruita, con effetti speciali che stupiscono anche gli occhi più avvezzi alle magie della tecnologia cinematografica, catapultandoci dentro la storia e le sue immagini, come bambini di altri tempi sprofondano nelle figure di un libro illustrato. E i paesaggi poi, sappiamo che sono “finti”, ma desidereremo con tutte le nostre forze di andarci in vacanza…

Questa ragazza, dicevo, dall’apparenza delicata, e invece forte e testarda fin quasi all’antipatia, va avanti per la sua strada e non demorde. Ostinata e caparbia, rinuncia persino al rimpatrio rischiando la vita tra il mare in tempesta e mostri giganti pur di tornare nella Terra di Mezzo e trovare Morgoth, determinata a dimostrare a tutti che non è stato annientato, ma si aggira ancora nella Terra di Mezzo preparando un’offensiva che non lascerà scampo. E soprattutto che aveva ragione, come ogni donna ama fare. Dai e dai, anche il suo scettico amico Elrond, anche lui qui molto giovane e interpretato da Robert Aramayo (HBO’s Game of Thrones), le crederà e cercherà un alleanza con i Nani per far fronte comune contro il male.

Da un’altra parte, dove vivono gli uomini controllati dagli elfi, un’altra donna scaltra e coraggiosa che si chiama Bronwyn, interpretata da Nazanin Boniadi (Showtime’s Homeland), con quella forza che solo una madre trova dentro si sè per salvare l figlio, sconfigge un orco terrificante che le piomba in casa praticamente dalla cantina come fosse uno scarafaggio. Doti che probabilmente erano già state intuite dal bellissimo elfo nero dagli occhi d’ambra, Arondir, interpretato da Ismael Enrique Cruz Córdova (Showtime’s Ray Donovan) che se ne innamora. E che, soprattutto, scoprirà che Galadriel ha ragione.

Tutto ciò mentre nel Villaggio degli innocui Pelòpedi, tipo gli hobbit ma ancora più bucolici e singolari, una ragazzina di nome  Nori, interpretata da Markella Kavenagh (True History of the Kelly Gang), curiosa e affamata di conoscenza, non teme di addentrarsi in luoghi proibiti se convinta che ne valga la pena né di avvicinarsi a un gigante nudo piovuto dal Cielo per aiutarlo.

Insomma, in questa prima parte de Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere coraggio, intelligenza, audacia e la scaltrezza appartengono soprattutto alle donne che, scusate se mi ripeto ma la cosa mi piace un sacco, hanno sempre ragione. Vedremo poi cosa accadrà nei restanti episodi della serie di  Amazon Studios e JD Payne & Patrick McKay, che arriva in anteprima esclusiva su Prime Video in oltre 240 paesi e territori in tutto il mondo in 32 lingue venerdì 2 settembre, con nuovi episodi disponibili settimanalmente.

Nel cast principale anche Cynthia Addai-Robinson (The Accountant), Owain Arthur (BBC’s Casualty), Maxim Baldry (Mr. Bean’s Holiday), Charles Edwards (The Crown’s The Crown di Netlix), Trystan Gravelle (Mr. Selfridge di ITV), Sir Lenny Henry (The Witcher: Blood Origin di Netflix), Ema Horvath (What Lies Below), Tyroe Muhafidin (Caravan), Sophia Nomvete (The Tempest), Lloyd Owen (Apollo 18), Megan Richards (Wanderlust), Dylan Smith (Maze Runner: The Death Cure), Charlie Vickers (Medici di Netflix), Leon Wadham (Go Girls), Benjamin Walker (The Golden Compass), Daniel Weyman (Silent Witness della BBC) e Sara Zwangobani (Monarch Cove).