Il penitente di Mamet all’Eliseo, videointervista a Lunetta Savino

di Patrizia Simonetti

Continua l’affiatamento tra David Mamet e l’Eliseo di Roma. Dopo la prima nazionale il 3 luglio scorso al Napoli Teatro Festival, arriva infatti martedì 7 novembre sul palcoscenico del Teatro di Luca Barbareschi, dove resterà in scena fino al 26, Il penitente, l’ultimo testo scritto soltanto l’anno scorso dal drammaturgo americano e andato in scena in patria tra febbraio e marzo scorsi, qui con la traduzione e la regia dello stesso Barbareschi che è anche coprotagonista sul palcoscenico accanto a Lunetta Savino, Massimo Reale e Duccio Camerini. “Il penitente è la vittima dell’inquisizione operata dai media – spiega Luca Barbareschiè ciò che accade all’individuo quando viene attaccato dalla società nella quale vive ed opera, quando la giustizia crea discriminazione per avvalorare una tesi, utilizzando a questo fine l’appartenenza religiosa”. La vicenda ral centro de Il penitente è quella complessa e intricata di uno psichiatra (Charles) ebreo accusato di omofobia per essersi rifiutato di testimoniare in tribunale a difesa di un suo giovane paziente al quale improvvisamente è partita la ragione e ha sterminato dieci persone. L’uomo resta dunque vittima di una gogna mediatica che lo sbatte in prima pagina proprio come un mostro, senza curarsi delle sue motivazioni e spiegazioni. Una demolizione sociale che si accompagnerà inevitabilmente a una distruzione personale, inficiando persino il suo matrimonio e quindi il rapporto con sua moglie Kath interpretata da Lunetta Savino. La nostra videointervista a Lunetta Savino: