Il nostro capitale umano: videointervista a Metis di Meo

di Elisabetta Tonni

Format che vince non si cambia. Dopo il successo dello scorso anno, torna su Rai 2 Il Nostro Capitale Umano, un viaggio nel mondo del lavoro per raccontare le storie di persone che sono riuscite a qualificarsi o riqualificarsi e trovare un’occupazione. Nulla è cambiato nel programma rispetto allo scorso anno in cui ha ricevuto il Premio Moige conferito dall’Osservatorio dei Media italiano. Le otto puntate della seconda edizione prenderanno il via da sabato 19 settembre alle 9,20 del mattino. Si rafforza così la vocazione della seconda rete verso un’audience giovanile.

Per 44 minuti la conduttrice, autrice e ideatrice Metis Di Meo si occuperà degli esempi positivi di lavoratori che sono riusciti a diventare tali grazie a percorsi di orientamento, qualificazione e riqualificazione professionali. “Abbiamo scelto di occuparci solo di storie a lieto fine – ha commentato Metis Di Meoperché volevamo trasmettere un messaggio di positività. I nostri protagonisti non hanno mai smesso di credere e sperare nel lavoro”. Fra le storie raccontate, per esempio, ci saranno anche quelle di chi è riuscito a trovare un impiego anche dopo un periodo di detenzione. “Dopo questo periodo di grande difficoltà per le aziende e i lavoratori – ha detto ancora Di Meo – vogliamo raccontare come le imprese hanno avuto la capacità di rialzarsi, trasformarsi e adattarsi alle difficoltà valorizzando e non abbandonando i loro lavoratori”.

Il programma è realizzato in convenzione con Assosom, l’associazione che raggruppa le agenzie per il lavoro, Rai Com in crosspromotion con Rai Radio1 e in media promotion con Rai Play che ospiterà tutte le puntate. È patrocinato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Il Nostro Capitale Umano è prodotto da Lilith Factory ed è scritto con Cristiano Di Calisto, a cura di Simone Angelini e con la regia di Andrea Conte. La videointervista a Metis di Meo: