Tazenda presentano Antìstasis: la nostra resistenza filosofica (Video)

di Patrizia Simonetti

Era dal 2012 che non pubblicavano un disco di inediti. Antìstasis, questo il titolo del nuovo album dei Tazenda fuori in CD e in digitale (Vida Records/Believe/Discoteca Laziale), è il ventesimo, tra live, raccolte e studio, della loro carriera iniziata nel 1988, che rispecchia gli anni di riflessione dopo l’arrivo della nuova voce della rock band etnica, quella di Nicola Nite, ma anche le paure e le speranze di tutti noi, soprattutto in questo tempo, messe in musica e poesia sempre mescolando tradizione e innovazione. “Antìstasis – spiegano i Tazendaè una parola proveniente dal greco classico e che significa ‘resistenza’, ma non la intendiamo in senso politico o antipolitico, piuttosto in senso intelligente e filosofico, poi ognuno decide a cosa fare resistenza. Crediamo ancora in quella forma espressiva che ha allietato il mondo dagli inizi del secolo fino ad oggi: i Beatles, Battisti, i Queen e tutti quelli che con il cosiddetto pop hanno contribuito a far trascorrere un po’ più felici le vite di milioni di persone. Abbiamo soltanto aggiunto il nostro marchio di sardità ad un format comunicativo inossidabile: la canzone. Nonostante tutto, è ancora bello essere musicisti ed avere la fortuna di pubblicare un lavoro frutto di anni di idee, esperimenti e scelte artistiche”.

In Antistasis ci sono 11 tracce inedite tra cui il singolo suggestivo e intenso La Ricerca del Tempo Perduto  – visibilmente raccontato in un videoclip che sembra un film, surrale e magico, girato nel Carcere di San Sebastiano a Sassari e diretto da Italo Palmer – più un remix, tutte in lingua sardo-logudorese e in italiano: la realizzazione dell’album è costata tre anni di lavoro, così: “pubblicarlo è una vera liberazione – raccontano ancora i Tazendadopo tre anni di divertimento e sofferenza: quando tutto fiorisce spontaneo è una vera goduria, la tua musica che nasce e cresce in modo florido. Quando qualcosa non ingrana, occorre ripartire con idee e creatività, pazienza e mestiere. Non è facile, ma è quello che sappiamo fare meglio: partorire musica. Le canzoni sono venute fuori educate, pronte ad entrare in società. In certi momenti si sente per fortuna ancora la nostra adolescenza ribelle fatta di prog e di Beatles, a volte ruspante e a volte concreta. Ogni brano ha una sua storia. Chi nel testo che trasuda vita vissuta, chi nella melodia che risente influenze lontane”.

Questa la tracklist di Antìstasis: Coro, La ricerca del tempo perduto, Ammajos, Splenda, A nos bier, Essere magnifico (feat. Black Soul Gospel Choir), Dolore dolcissimo, Tempesta mistica, Dentro le parole, Innos (feat. Bertas), Oro e cristallo (feat. Matteo Desole), A nos bier (alternative version re-produced by jxmmyvis). Ecco una sintesi del videoincontro con i Tazenda: