I Migliori Vini Italiani 2023: C’è Fermento

di Patrizia Simonetti

C’è Fermento. Questo il tema de I Migliori Vini Italiani 2023, in programma a Roma, al Salone delle Fontane dell’Eur, da venerdì 17 a domenica 19 febbraio. Un file rouge che caratterizzerà tutte le attività in programma scelto da Luca e Francesca Romana Maroni, ideatori e organizzatori della kermesse, non solo per la sua attinenza al mondo vitivinicolo e ai suoi processi produttivi, ma anche per dare risalto alla voglia di ritorno alla normalità e di ripresa dopo un periodo di convalescenza causato dalla pandemia. “Nel corso dei tre giorni affronteremo il tema della fermentazione in tutti i suoi aspetti – racconta entusiasta Francesca Romana Maroni, CEO di Sens Eventi – parleremo quindi di effervescenza e lievitazione, cercando di coglierne tutte le sfaccettature che potranno riguardare certamente il vino, e non per forza le bollicine, ma anche altre materie prime, dall’acqua ai cibi solidi”.

I vini, dunque, protagonisti dell’evento. Oltre 120 le aziende produttrici presenti ai banchi di degustazione per questa XXII edizione de I Migliori Vini Italiani, tutte selezionate da Luca Maroni per rappresentare appieno l’assoluta eccellenza vitivinicola del nostro territorio, dal Nord al Sud, isole comprese, tra vini bianchi, rossi, rosati e bollicine, senza tralasciare le referenze dolci. Come ogni anno, grande attenzione sarà riservata anche alle piccole realtà, spesso a conduzione familiare, che, pur non raggiungendo la quantità di produzione delle grandi cantine, garantiscono l’assoluta qualità delle proprie etichette. Centinaia dunque le referenze alla mescita che stupiranno gli ospiti per varietà di profumi, sentori e sfumature che lo stesso Luca Maroni aiuterà a percepire attraverso le sessioni di degustazione guidata, sessioni basate sulla metodologia da lui stesso ideata e delineata da tre punti cardine: consistenza (la ricchezza del vino in estratti, cioè il volume espressivo del vino), equilibro (armonia tra i componenti) e integrità (assenza di difetti di trasformazione enologica).

Non mancheranno gli appuntamenti dedicati alla buona tavola. Fabio Campoli sarà infatti presente a I Migliori Vini Italiani 2023 negli spazi del Salone delle Fontane con sessioni di food tasting e cooking show a tema. Nella giornata di venerdì 17 febbraio, parlerà di sostenibilità e di fermentazione nell’ambito della pasta; il sabato sarà invece la volta del vino e del suo utilizzo in cucina, ma anche del riso e della sua maturità.  Le serate del venerdì e del sabato saranno anche animate da coinvolgenti cene a tema ospitate all’interno del Ristorante Giardino D’Inverno di Palombini. A stupire i partecipanti saranno i vini, magistralmente raccontati dallo stesso Luca Maroni, che saranno accompagnati dal menu in 4 portate ideate dallo chef Simone Loi: un’esperienza di gusto a 360° che impegnerà tutti i sensi.

La fermentazione, inoltre, sarà il filo conduttore di tutti i laboratori e i talk divulgativi in programma. Tra i più attesi, quello curato da Francesca Romana Maroni insieme a Flavio Sacco, biologo fermentalista molto noto al pubblico di Instagram per la sua linea di verdure fermentate, e quello dedicato al sake e allo shochu tenuto da Luca Rendina (sake sommelier fondatore di BereGiapponese). Parlando di fermento, impossibile non menzionare i formaggi e la funzione dei microrganismi presenti all’interno del latte, tema che sarà affrontato da Antonello Egizi, mastro affinatore di formaggi, nel laboratorio dal titolo Il formaggio è vivo: viva il formaggio in programma nella giornata di sabato. Spazio anche ai prodotti di Mauro Castelli del Salumificio Castelli, presente a I Migliori Vini Italiani 2023 con 3 laboratori di degustazione della migliore tradizione di Frascati.  Si conferma anche per questo evento la collaborazione tra Sens Eventi e Mario Petrella, apicoltore e produttore di miele d’Abruzzo che, insieme a Francesca Romana Maroni, condurrà gli spettatori alla scoperta della laboriosità di questi magici insetti tanto importanti per l’ecosistema. La fermentazione dei mosti d’uva sarà, inoltre, alla base del laboratorio di degustazione curato da Maciste Pasticceria, nota e pluripremiata realtà dolciaria nata nel 2008 a Cori. Durante l’incontro, si parlerà di grandi lievitati realizzati con prodotti autoctoni d’eccellenza della zona dei monti Lepini, come l’olio di oliva, lo zafferano e, ovviamente, il vino.

Ad aprire le danze alla kermesse, il 16 febbraio una serata di inaugurazione a inviti con la celebrazione delle eccellenze vitivinicole italiane incluse nella XXXII edizione dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani. Sul palco si alterneranno produttori ed enologi che, nel corso degli ultimi 12 mesi, si sono distinti per aver “coltivato uve con massima cura, tempestività e selettivo rigore” si legge nella prefazione al volume scritto da Luca Maroni “e che in cantina le hanno trasformate con tecnica enologica di tal rispetto da trasfonderle purissimi e inossidati nei vini i loro dativi tesori di polpa, di dolcezza e d’aroma”.

Un altro appuntamento, però, ha anticipato la manifestazione. Nel pomeriggio del febbraio, negli spazi antistanti lo store di Decathlon presso il centro commerciale Porta di Roma, si è svolta una speciale degustazione live gratuita guidata dallo stesso Luca Maroni di due vini, un rosato e un rosso. L’obiettivo era quello di avvicinare il grande pubblico al mondo del vino di qualità, in un contesto informale e conviviale reso speciale non solo dai profumi e dalle note avvolgenti dei vini nel calice, ma anche dal linguaggio semplice e coinvolgente che, da sempre, contraddistingue gli incontri del noto analista sensoriale. Ampia è stata la partecipazione ai due incontri di curiosi e wine lover che, per circa quaranta minuti, si sono lasciati trasportare dai racconti di Maroni attraverso tutto il processo produttivo delle etichette degustate, dai filari di vite alla trasformazione in cantina, dalla maturazione dei grappoli alla pigiatura, lenta o più veloce, fino alla macerazione sulle bucce e all’affinamento in bottiglia. È stato, dunque, un piccolo assaggio di quello che il pubblico potrà vivere nel grande spazio del Salone delle Fontane.