I Malavoglia secondo Guglielmo Ferro: intervista a Enrico Guarneri che è Padron ‘Ntoni

di Genny De Gaetano

Ancora nella mente e nel cuore le emozioni di Mastro Don Gesualdo, arrivano sul palcoscenico I Malavoglia, seconda tappa della trasposizione teatrale dei romanzi del ciclo dei Vinti di Giovanni Verga che la società Progetto Teatrando produce per la nuova stagione con l’obiettivo di proseguire nell’approfondimento della letteratura siciliana e in questo caso verghiana. La regia, insieme alla rielaborazione drammaturgica dell’opera, è firmata da Guglielmo Ferro. Il debutto è avvenuto ieri, venerdì 4 novembre, al teatro Abc di Catania, città natale del Verga e del bravissimo Enrico Guarneri che interpreta Padron ‘Ntoni, il protagonista del romanzo. Un attore, Guarneri, capace di passare con assoluta maestria dal registro drammatico a quello comico, dando vita ai molti personaggi che hanno scritto la storia della drammaturgia teatrale siciliana ed europea. Ricordiamo l’ultima, in ordine di tempo, interpretazione applauditissima l’anno passato dell’Abate Vella ne Il Consiglio d’Egitto di Leonardo Sciascia. E prima di scoprire qualcosa in più di Padron ‘Ntoni, obbediamo alle ragioni del cuore, parlando con Enrico Guarneri di Catania.

Immagino che salire sul palcoscenico nella città etnea, la sua casa, sia ogni volta un’emozione forte. Ancor di più magari nelle vesti di Padron ‘Ntoni…

Eh certo, I Malavoglia, che all’epoca fu un’operazione fatta dai teatri pubblici, e credo che noi siamo il primo teatro italiano che si lancia in questa avventura gigantesca, ebbe come interprete Turi Ferro che, tra l’altro, è il papà del nostro regista. E Turi Ferro è un’icona, Turi Ferro è qualcosa di irraggiungibile, per cui probabilmente negli occhi e nelle orecchie di chi vedrà questo spettacolo c’è ancora lui, c’è Turi, quindi tremano non le gambe ma tutto il corpo. I miei ricordi legati alla Sicilia sono molto strani. È chiaro che io qui sia molto amato e il primo pensiero ogni volta che salgo sopra un palcoscenico è: sarò all’altezza di non deludere le persone che si aspettano tanto, tantissimo da me? Ce la farò? Supererò anche questo esame? Per confermare quello che diceva il maestro Eduardo, cioè che nella vita gli esami non finiscono mai. Sai già che se supererai questo, tra qualche mese, un anno al massimo, ce ne sarà un altro. Perchè appunto gli esami non finiscono mai…

In realtà, I Malavoglia dopo Mastro Don Gesualdo chiudono anche una sorta di trilogia insieme a La Lupa, in scena l’anno passato con Lina Sastri (qui la nostra intervista a Lina Sastri). Guarneri, qual è l’unicità di questa messa in scena?

La cosa più difficile è stata fare una trasposizione teatrale di un romanzo che si sviluppa in circa 500 pagine, trasposizione che a flash, quadri e capitoli traccia la storia di questa famiglia di pescatori di Acitrezza, i protagonisti di un romanzo che per me insieme a I Promessi Sposi, è uno dei più importanti italiani dell’800. Curare la regia è stato dunque difficilissimo perchè si cambia e si gira pagina continuamente, da una microstoria ad un’altro. E in questo devo dire che il regista Ferro è stato più che bravo, bravissimo. Il mio Padron ‘Ntoni è il patriarca della famiglia. Lui dice che i componenti di una famiglia devono aiutarsi l’un l’altro così come fanno le dita di una mano. Straordinario il suo esempio dell’utilizzo del remo; si riesce a muovere il remo solo perchè le dita della mano si danno aiuto l’un altro, quindi il dito grosso deve fare da dito grosso, il dito piccolo da quello piccolo.

Padron ‘Ntoni lotta contro il fato con l’unico obiettivo di proteggere e provvedere al sostentamento la famiglia…

È un personaggio rude, scorbutico. Che lotta contro le avversità del destino e degli uomini dell’epoca che erano forse più spietati di quelli di oggi. Ma soprattutto il suo compito stava nel riuscire a far fare al dito grosso, che era appunto lui, il dito grosso, al medio, il dito medio e così via. E poi a tenere insieme i componenti della sua famiglia che crescendo, ribelli, volevano andar via. Purtroppo, il destino si accanisce in maniera violentissima contro questa famiglia. Padron ‘Ntoni è un personaggio importante, un personaggio difficile perchè l’umanità che è in lui deve essere tenuta, come il fuoco sotto la cenere. Non è facile, però speriamo di esserci riusciti.

Dopo Catania, dove restano in scena fino a domenica 6 novembre, I Malavoglia saranno al teatro Quirino di Roma dall’8 al 20 novembre. Il calendario della tournee è in via definizione, certa per il momento la tappa all’Elfo Puccini di Milano dal 17 al 19 marzo 2017.

1 comment

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