Giulio Scarpati è il Misantropo di Moliere, videointervista

di Patrizia Simonetti

Approda all’Ambra Jovinelli di Roma dove resta in scena fino al 24 marzo il Misantropo di Moliere con Giulio Scarpati nei panni del protagonista Alceste: “un uomo che si innamora di una donna completamente diversa da lui” ci racconta lui stresso nella nostra videointervista. Donna che si chiama Celimene e che è interpretata da Valeria Solarino, a riproporre dunque la coppia di Una giornata particolare e non solo: “l’idea è quella di fare come si faceva una volta, ovvero le compagnie fatte di un nucleo di attori che erano sempre gli stessi, e che diventavano un marchio” ci dice ancora Giulio Scarpati. Anche la regia è sempre quella di Nora Venturini. In scena anche Blas Roca Rey, Anna Ferraioli, Matteo Cirillo, Federica Zacchia, Mauro Lamanna e Matteo Cecchi. Commedia e tragedia al tempo stesso, Misantropo racconta dunque la storia di uomo puro, innamorato e sincero che combatte contro quel fingere che è anche dei nostri tempi, perché “la bellezza dei classici è che sono di una grandissima attualità – commenta Scarpati – e Misantropo parla dell’ipocrisia e della difficoltà di vivere in società, e di come scegliere tra il dire sempre la verità e non dirla”. Nella sua urgenza di chiarirsi con Célimène, che gli sfugge e evita il confronto, spazzando via ogni ambiguità, Alceste è un personaggio estremamente moderno – aggiunge Nora Venturinicontraddittorio sino al parossismo. Alceste è un uomo come noi: si indigna per ciò che desidera, soffre nella testa e nella carne, muovendosi in una società dove l’apparenza prevale sui valori. Lo stesso vale per Celimene, signora dei salotti, attorniata dalla sua corte mondana, che non vuole rinunciare a niente, né all’amore esclusivo di Alceste, né al gioco seduttivo con una schiera di pretendenti. Proprio la loro incompatibilità è la molla che li spinge l’uno verso l’altra. Tragici e comici insieme, Alceste e Celimene sono nostri contemporanei come coppia sentimentalmente impossibile: non si capiscono ma si amano, si sfuggono ma si cercano, si detestano eppure faticano a separarsi. Sono un uomo e una donna di oggi, con torti e ragioni equamente distribuiti, protervi nel non cedere alle richieste dell’altro, attaccati tenacemente alle proprie scelte di vita, in perenne conflitto tra loro”. La nostra videointervista a Giulio Scarpati: