Get Lost: perdersi al cinema fa bene al cuore e alla mente

di Patrizia Simonetti

Sapevate che mentre guardate un film al cinema le vostre frequenze cardiache prendono un ritmo da attività salutare blanda, un po’ come se faceste del leggero cardio fitness bruciagrassi? E la cosa più sorprendente è che, sia che siate soli o in compagnia, le vostre frequenze vanno via via allineandosi a quelle di tutti gli spettatori in sala: non trovate poetico il solo pensierro di tanti cuori che battono all’unisono davanti a un film? Persino la vostra pelle ne risente, in senso positivo ovviamente, innescando una sorta di eccitazione emotiva… E poi è facile dimenticarsi di tutto il resto mentre, abbandonando per un po’ il nostro frenetico multitasking (che peraltro a lungo andare fa male al  cervello e peggiora le nostre prestazioni), ci lasciamo assorbire dalle immagini e dal racconto della storia, sentendoci alla fine più ispirati, di buonumore e persino più entusiasti.

Non lo diciamo noi che amiamo il cinema, ma è scientificamente provato da una ricerca della University College of London intitolata The Benefit of getting lost commissionata da Vue International, gruppo proprietario del circuito The Space Cinema, proprio per indagare sugli effetti fisiologici e psicologici dell’esperienza cinematografica, ovvero sul valore immenso di una pausa nel frenetico universo che ci avvolge. La ricerca è stata presentata oggi al The Space Cinema Moderno di Roma assieme al lancio di Get Lost, il corto creato dalla Joint Agency London in collaborazionecon Ridley Scott e diretto da suo figlio Jake che ha voluto suo padre in un cameo. Un piccolo film in cui possiamo riconoscerci tutti noi, sempre più attaccati al cellulare o all’iPad mentre mangiamo, cuciniamo, lavoriamo, studiamo e, ahimè, anche mentre guardiamo un film. E che cerca di mostrare quanto invece sia piacevole e terapeutico fare una sola cosa: gustarsi un film seduti, fermi, al buio della sala, in una comoda poltroncina, entrando nella storia, immedesimandosi con i personaggi e, soprattutto, emozionandosi. Le emozioni, si sa, fanno bene al cuore… ma come abbiamo visto, anche al fisico.

Get Lost viene proiettato per la prima volta questa sera in occasione dell’anteprima italiana di No Time To Die proprio al The Space Cinema Moderno di Roma ristrutturato e rinnovato ad hoc, e dal 30 settembre lo sarà in tutte le sale del circuito. Intanto è già su tutti i canali social di The Space Cinema. Perchè se chi sta al cinema lo sa già quanto è bello esserci, forse chi vive in simbiosi con Internet e i social ha bisogno di una spintarella in più? Non abbiamo nulla contro i social, questo ci tengo a sottolinerlo – ci risponde l’Head of Marketing Andrea De Candido – ma useremo il mezzo migliore per parlare a chi sta fuori rispetto a ciò che succede qui; per questo la campagna sarà soprattutto digital, ma non solo. Vogliamo che il messaggio di Get Lost diventi costante, e cioè quanto è bello perdersi nelle grandi storie… Io chiedo a chiunque incontro qual è il suo rapporto con il cinema e scopro che questo messaggio molti già lo conoscono, sanno bene che quando vanno al cinema vivono un momento assolutamente diverso da quello che succede nella loro vita di tutti i giorni…” “Si tratta di un messaggio che oggi è ancora più importante che in passato – aggiunge Francesco Grandinetti, General Manager di The Space Cinemaalcune storie sono pensate per essere viste solo al cinema, così da permettere davvero a chi le guarda di immergersi completamente nei suoni e nelle immagini. E ogni energia, attenzione e investimento di The Space va in questa direzione: arricchire e rendere uniche quelle poche ore fuori dal mondo, lontani dalla realtà. E Get Lost mostra quanto sia prezioso sapersi perdere in una grande storia…” Provare per credere. Ecco Get Lost: