Gazebo, Marco Dambrosio Makkox: la vignetta è un’opinione e te ne fai carico. Videointervista

di Patrizia Simonetti

Creare una vignetta sembra facile, ma se ci pensi bene è molto più complicato, difficile e delicato che redigere una notizia perché contiene l’immagine e pure tutto l’impatto emotivo che la notizia che la ispira ha su chi la disegna e che spesso, quando il lavoro è fatto bene, rimbalza su chi la guarda. Marco Dambrosio che si firma Makkox lo sa bene e “la vignetta è la mia reazione a caldo – ci dice nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – nella vignetta esprimi un’opinione e te ne fai carico”. Fermano, classe 1965, fumettista e blogger, fondatore e disegnatore del blog canemucca.com, sul suo sito makkox.it di se stesso scrive: “dal 2007 metto racconti a disegni e vignette nel web, poi qualcosa anche su carta” e anche “dal 2012 sono coautore, assieme a una compagnia di disgraziati, di un programma TV che si chiama Gazebo e va in onda su Rai 3 (ogni anno in giorni e orari diversi, ma comunque sempre a tarda sera)”. Ecco, qui si sbaglia, almeno da quest’anno. Gazebo infatti torna da stasera, martedì 20 settembre sempre su Rai 3 e sempre con Diego Bianchi in arte Zoro e tutta l’allegra brigata, ma con una striscia quotidiana alle 20.10, dal martedì al venerdì, chiamata Gazebo Social News, per poi raddoppiare il venerdì anche con la seconda serata del Gazebo più classico. C’è, ovvio, anche Marco Dambrosio che già su Twitter si è ironicamente chiesto se forse non sarebbe il caso di moderare il linguaggio che “a quell’ora ci sono i ragazzini”… Quindi libertà e creatività ok, ma bisogna comunque darsi una regolata? E ciò potrebbe chiamarsi censura? E allora Charlie Hebdo che abbiamo difeso a spada tratta per le sue strisce su Maometto e poi abbiamo con la stessa veemenza denigrato per la sua vignetta sul terremoto all’italiana? Di questo e di altro abbiamo parlato direttamente con lui nella nostra videontervista a Marco Dambrosio Makkox: