Videointervista a Gabriella Pession, tra Pieraccioni e Lino Guanciale

di Patrizia Simonetti

Gabriella Pession passa sempre con disinvoltura e intelligenza tra cinema, televisione e teatro, mai per caso, solo per progetti sentiti e spesso da lei stessa ideati e creati. Per questo è tornata sul grande schermo con Leonardo Pieraccioni in Se son rose e per questo è in scena in After Miss Julie con Lino Guanciale (che ce ne aveva parlato in questa videontervista) e diretta da Giampiero Solari: “uno spettacolo che ho fortemente voluto – ci rivela Gabriella Pession nella nostra videointervista – perché l’ho visto interpretare a Londra da mio marito Richard Flood nel ruolo che nella nostra versione è di Lino Guanciale, così ho acquistato i diritti personalmente, l’ho fatto tradurre e finalmente dopo due anni questo mio sogno è diventato realtà”. After Miss Julie è in qualche modo una trasposizione di una trasposizione: dal classico La signorina Giulia del drammaturgo svedese August Strindberg, il britannico Patrick Marber ha tratto la sua versione più moderna e decisamente sensuale, e Solari è partito da questa per trasferire la storia dall’Inghilterra all’Italia, precisamente alle porte di Milano, sempre nel 1945, ma la festa non è ovviamente per la vittoria dei laburisti alle elezioni bensì per la liberazione della città dall’occupazione nazifascista. E naturalmente tutto ruota attorno a Miss Julie che Gabriella Pession descrive come “una donna disperata che vorrebbe essere amata ma è schiacciata dalle regole del tempo, che cresce in una gabbia dalla quale non riesce ad uscire, un personaggio di una drammaticità e poesia rara per un’attrice, tra momenti di disperazione, ironici, il ruolo in assoluto preferito della mia carriera”. Come detto in After Miss Julie, in scena a Firenze fino a domenica 2 dicembre, per arrivare poi a Carrara, Altopascio, Grosseto, Arezzo, Milano, Montegiorgio, Civitavecchia, Gallarate, Casale Monferrato, Sanremo e Busto Arsizio, l’attrice è sul palcoscenico assieme a Lino Guanciale, accanto al quale la rivedremo l’anno prossimo su Rai 2 nella seconda stagione de La porta Rossa: “abbiamo iniziato le prove di After Miss Julie proprio nel giorno in cui abbiamo finito di girare La porta Rossa 2 – ci dice lei stessa – e Lino l’ho voluto fortemente io in questo spettacolo perché è un collega di lavoro meraviglioso”. Dal teatro al cinema anche perché “non c’è due senza tre”, così eccola di nuovo in un film di Leonardo Pieraccioni al quale deve il suo debutto sul grande schermo – e anche la sua decisione di continuare con il cinema – che avvenne nel 1997 in Fuochi d’Artificio; due anni dopo il regista e attore toscano la rivolle ne Il pesce innamorato, e da ieri la vediamo sul grande schermo in Se son rose dove interpreta Elettra, una delle ex fidanzate che Leonardo – Pieraccioni si chiama così anche nel film – torna ad incontrare per uno scherzo della figlia Yolanda: “Elettra è una professoressa di filosofia – ci racconta Gabriella Pessionuna donna separata e madre di due figli con un carattere fumantino e autoritario, un personaggio con dei picchi comici che mi hanno divertito molto”. La nostra videointervista a Gabriella Pession: