Applauditissimo a Cannes come unico film italiano in concorso, arriva oggi in sala Fuori di Mario Martone, a raccontare uno spezzone di vita di Goliarda Sapienza, scrittrice, attrice, intellettuale libera e anarchica, ad oggi considerata una delle più grandi autrici della letteratura italiana del Novecento, grazie anche al suo capolavoro L’arte della gioia, pubblicato postumo. Il film è stato presentato in anteprima speciale ieri sera in alcuni cinema, seguito da un incontro con Valeria Golino, Matilda De Angelis, Elodie, Mario Martone e Ippolita di Majo moderato da Piera Detassis, trasmesso in diretta streaming dall’Ariston di Sanremo raggiunto da regista e cast direttamente da Cannes.
Fuori, seppure a lei dedicato, non è però un film sulla sua vita di donna e scrittrice: si vede sì il manoscritto de L’arte della gioia, ma questo film racconta altro, e cioè il suo rapporto potente e a tratti terapeutico con le amiche conosciute in prigione dove nel 1980 era finita per aver rubato, in un impulso di rabbia e di frustrazione per le sue opere rifiutate dalle case editrici, e pure per necessità, una preziosa collana a casa di una vecchia amica.
I rapporti che nascono tra le quattro mura di un carcere sono a volte deleteri, altre volte di passaggio e presto dissolti, ma quelli di Goliarda con Roberta e Barbara sono per sempre, anche dopo il carcere, anche e soprattutto Fuori. A dar vita a Goliarda Sapienza è Valeria Golino in una sorta di corto circuito senza danni: l’attrice e regista ha infatti appena portato al cinema e poi in TV proprio L’arte della Gioia, trovando persino dei collegamenti tra Goliarda e la protagonista del romanzo Modesta. La sua Goliarda in Fuori è forse meno spavalda di quella reale, ma il suo sguardo a tratti perso, il suo legame con l’amica, il suo mettersi a nudo senza ostentare né nascondere, rendono la sua interpretazione davvero emozionante.
Interpretata da una Matilda de Angelis nel ruolo più bello, complesso e riuscito della sua carriera, Roberta è una ragazza sfrontata e apparentemente forte, così contraddittoriamente impegnata a suo modo a cambiare il mondo, e contemporaneamente votata all’autodistruzione tramite eroina. Per Goliarda, Roberta è un mistero non da scoprire ma da prendere com’è, forse da innamorarsene persino, in ogni caso senza poterne fare più a meno.
E poi c’è Barbara, altra bella prova d’attrice di Elodie che con modestia (non è il mio lavoro, sto ancora imparando, sottolinea) si appropria sempre più dell’arte della recitazione e del cinema. Barbara ha un legame con un uomo che non si vede mai, ma per il quale si strugge nella sua cella e dopo nella sua profumeria di periferia quando i ruoli si sono invertiti. Anche a Barbara Goliarda si lega molto, e tutte e tre insieme, per qualche prezioso istante di una calda estate romana, condivideranno qualcosa di emotivamente importante della loro vita. Per Goliarda tutto questo è salvifico, la riporta alla vita e, per la fortuna di tutti noi, alla scrittura.
Il film prende spunto e personaggi da due suoi libri, L’università di Rebibbia e La certezza del dubbio, nei quali mescola vita vera e fantasie, così come ha fatto Mario Martone per portare questo spaccato di vita sul grande schermo dopo averlo scritto con Ippolita di Majo, compagna di vita e d’arte. Vera la casa di Goliarda Sapienza dove sono state girate alcune scene così come gli interni del carcere di Rebibbia con le sue detenute come comparse. Per il resto bisogna affidarsi al lascito della scrittrice e alla sensibilità di un regista che, con rispetto e ammirazione, ha trasformato in immagini il mondo interiore, complesso e sfaccettato, di una donna e di un’artista nel suo riaprirsi al mondo. Nel cast anche Daphne Scoccia, Corrado Fortuna, Antonio Gerardi, Francesco Gheghi.
Come detto, Fuori è stato presentato in anteprima speciale ieri sera in alcune sale che hanno poi trasmesso, in diretta streaming dall’Ariston di Sanremo, anche l’incontro condotto da Piera Detassis con Valeria Golino, Matilda De Angelis, Elodie, Mario Martone e Ippolita di Majo di cui vi regaliamo due videosintesi: