Katiuscia, Michela Roc, Max Delys, Franco Dani, Claudia Rovelli, Maria Antonietta, Paola Pitti… ai più giovani questi nomi diranno poco, ma negli anni settanta e ottanta erano i divi dei fotoromanzi, ammirati e desiderati tanto quanto le stelle del cinema, e il principe fra tutti era Franco Gasparri, marchigiano, bello come il sole, 429 fotoromanzi in dieci anni, quasi tutti da protagonista. A lui è dedicata dalla figlia Stella Gasparri, attrice e doppiatrice (sua la voce di Brienne di Tarth alias Gwendoline Christie ne Il trono di Spade per esempio), la mostra fotografica Omaggio a Franco Gasparri stella degli anni ‘70 allestita alla Casa del Cinema di Roma fino al 3 luglio per celebrare i vent’anni dalla sua morte. I fotoromanzi all’epoca erano come dei romanzi rosa, solo che erano composti da tantissime fotografie degli attori in sequenza, come fossero i fotogrammi di una pellicola, da didascalie per il parlato, proprio come i fumetti. Franco Gasparri cominciò da lì, dai fotoromanzi della Lancio, la casa editrice principale del genere, per passare poi al cinema, instradato dal padre Rodolfo Gasparri, disegnatore e cartellonista cinematografico, anche se da bambino aveva già partecipato a qualche peplum. 150 scatti fotografici in tre sezioni, una d
edicata ai fotoromanzi, una al cinema dove ci sono anche i
cartelloni di Rodolfo Gasparri, e una al Franco Gasparri privato: “dietro alla sua bellezza c’era una sostanza di umanità incredibile che ha avuto modo di mostrare a tutti – ci racconta Stella Gasparri nella nostra videointervista – tutte le persone che lo hanno conosciuto lo hanno amato, era una bellissima persona”.
L’inaugurazione ha visto la proiezione del documentario Un volto tra la folla realizzato qualche anno fa dalla stessa Stella Gasparri, dove si vede l’attore anche dopo l’incidente con la moto del 1980 che a soli 32 anni lo costrinse su una sedia a rotelle. E da sabato 25 a lunedì 27 maggio, sempre salla Casa del Cinema, saranno proiettati tre dei film da lui interpretati: Mark il poliziotto e Mark il poliziotto spara per primo di Stelvio Massi e La preda di Domenico Paolella con Zeudy Araya. Ecco la nostra videointervista a Stella Gasparri e un videoreportage di Omaggio a Franco Gasparri stella degli anni ‘70