Flesh: Warhol & The Cow, il Re della pop art inaugura La Vaccheria

di Patrizia Simonetti

La potenza dell’arte è quella di mostrarsi dove può. E dove vuole. E in una città d’arte come Roma dove le location non bastano mai, è bello andarle a cercare nei luoghi meno consoni e tra le strutture più inconsuete. Come una grande stalla alla periferia sud, ad esempio. Ecco allora l’inaugurazione de La Vaccheria, che dopo un lungo lavoro di restauro apre alla grande con la mostra di un artista che di consono non ha davvero nulla e che non per caso si intitola Flesh: Warhol & The Cow. Le opere di Andy Warhol alla Vaccheria curata da Giuliano Gasparotti e Francesco Mazzei, che abbiamo videointervistato.

Aperta gratuitamente al pubblico fino al 30 ottobre 2022, Flesh: Warhol & The Cow raccoglie un significativo spaccato della produzione del Re della Pop Art che sarebbe stato indubbiamente felice di essere l’ospite d’onore di questo evento. Più di 80 le opere esposte: dalle Mucche, ovviamente, ai Barattoli Campbell, da Liza Minelli a Marilyn, alle copertine di dischi e riviste.

Collocata nel paesaggio urbano contemporaneo dell’Eur, La Vaccheria è un casale storico, uno spazio straordinario con una superficie complessiva di quasi 1.800 mq composto da un corpo centrale, al tempo occupato dalle stalle, con teche in vetro e spazi comuni come la sala conferenze, l’area ristoro e il bookshop.

Ma non bastava una sola mostra, per quanto prestigiosa, per festeggiare una stalla che si trasforma in galleria d’arte. E allora, a fianco di quella dedicata a Andy Warhol c ‘è n’è un’altra intitolata Sacro o Profano…?

Esposte le opere di 16 artisti, professionisti e autodidatti, a testimonianza del forte legame con il territorio e con la sua storia: Angela Caronna, Carlo Pantaleone, Fransisco Bertipaglia, Ilaria Bagaglia, Ivana Ligas, Luisa Laurelli, Manuela Scopigno, Marco De Rossi, Marisa Muzi, Miki Therese Pedro, Roberto Barberis, Rossella De Rossi, Rossella Di Donato, Salvatore Desiderio, Vanessa D’amato, Yuliya Hramyka.

Una mostra che si lega allo spazio in cui si trova ma è anche la sua proiezione nel futuro in cui, come ha ricordato uno dei curatori Kristien De Neve, “Municipi e Istituzioni hanno la grande missione di creare spazio/tempo per sostenere la creatività e il sentire proprio del territorio e degli abitanti. Tramite eventi, studi aperti, laboratori ed esposizioni…

Ecco il nostro videoreportage con la videointervista al co-curatore di Flesh: Warhol & The Cow Francesco Mazzei e il taglio del nastro del sindaco Gualtieri e della presidente del IX Municipio Titti Di Salvo:

Le foto della mostra Flesh: Warhol & The Cow  sono di Angelo Costanzo