Festa del Cinema di Roma, italiani pochi ma buoni e c’è pure Fiorello

di Patrizia Simonetti

Il cinema italiano sta bene. Non tutto però, per cui, per dirla con i vecchi saggi, meglio pochi ma buoni, proprio come gli amici. E i film italiani alla Festa del Cinema di Roma 2017 che si apre il 26 ottobre all’Auditorium Parco della Musica dove è stata presentata oggi, tra i complessivi 58 si contano davvero sulla punta delle dita: uno solo è in selezione ufficiale ed è Una questione privata degli immancabili e inarrestabili fratelli Taviani, con Luca Marinelli, Valentina Bellè e Lorenzo Richelmy; mentre tra gli eventi speciali c’è The Place di Paolo Genovese, che è pure il film di chiusura, con Valerio Mastandrea, Alessandro Borghi, Marco Giallini, Sabrina Ferilli, Vinicio Marchioni, Silvia D’Amico, Giulia Lazzarini, Vittoria Puccini, Alba Rohrwacher, Rocco Papaleo, Silvio Muccino. Del resto è “selezione” la parola d’ordine di questa edizione della Festa del Cinema di Roma secondo il direttore artistico Antonio Monda, confermato almeno per un triennio, come ci sottolinea lui stesso nella nostra videointervista che trovate a fine articolo nella quale ci dice anche che sì, bene il red carpet, ma le star è meglio sentirle parlare. Incontri ravvicinati battono red carpet almeno 4 a 0. E poi “la cinefilia pure non è più in grado di attrarre, bisogna far parlare l’arte con la letteratura e il cinema, il cinema con i Manga, senza barriere” ci ha detto oggi Piera Detassis, presidente della Fondazione Cinema per Roma, anche lei al nostro microfono nella nostra videointervista a fine articolo.

Tutte italiane invece le preaperture con Moravia Off di Luca Lancise il 22 ottobre; Terapia di coppia per amanti di Alessio Maria Federici con la star televisiva di Boris e di Tutto può succedere Pietro Sermonti, Ambra Angiolini, Sergio Rubini il 23; a seguire The italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia di Marco Spagnoli e La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi con Toni Servillo, Alessio Boni, ancora Lorenzo Richelmy e Jean Reno. Ma è con l’americano Hostiles, il western di di Scott Cooper, che giovedì 26 ottobre si apre ufficialmente la Festa del Cinema 2017, dodicesima edizione, nel cast anche Christian Bale e Rosamund Pike. Da segnalare anche Detroit di Kathryn Bigelow, Logan Lucky di Steven Soderbergh, Maria by Callas in her own words di Tom Volf e l’Italia in un film inglese, ovvero Ferrari: Race to immortality di Daryl Goodrich. Non mancano I film d’animazione in collaborazione con la parallela Alice nella città, dal canadese The Breadwinner al giapponese Mazinger Z Infinity. Tra gli eventi speciali anche Nysferatu Simphony of a century di Andrea Mastrovito, italiano trapiantato a New York, Un regista senza tempo Spielberg di Susan Lacy; e Da’Wah di Italo Spinelli, una produzione indonesiana. E poi retrospettive, omaggi e restauri, da Borotalco a Sacco e Vanzetti, riflessi e I film della nostra vita con tanti musical, mostre e l’impegno per il sociale con Telethon, Amref ed #everychildismychild. E pure un film sui sessant’anni del Festival dei Due Mondi di Spoleto ovvero Il mondo in scena.

Tornando agli incontri ravvicinati, verranno alla Festa del Cinema di Roma a parlare di sé David Lynch che riceverà anche il Premio alla Carriera 2017, Vanessa Redgrave, Xavier Dolan, Jake Gyllenhaal, Ian Mckellen che presenta anche il documentario a lui dedicato da Joe Stephenson, Christoph Waltz e, qui gli italiani non mancano, Nanni Moretti a presentare un suo corto inedito, Gigi Proietti e pure Fiorello (no, non Giuseppe: Rosario). Le nostre videointerviste a Piera Detassis e Antonio Monda: