Eurovision Song Contest 2022: Mahmood e Blanco, Achille Lauro e il sole cinetico

di Patrizia Simonetti

Ci sarà un altro pezzo di Sanremo all’Eurovision Song Contest 2022 che, grazie alla vittoria dei Maneskin dell’anno scorso, si svolgerà in Italia, e cioè al Pala Alpitour di Torino dal 10 al 14 maggio prossimi con la conduzione di Alessandro Cattelan, Mika e Laura Pausini, come annunciato proprio a Sanremo 2022 nella serata del mercoledì, quando tutti e tre gli artisti sono saliti sul palco dell’Ariston con Amadeus, dando il via al conto alla rovescia dei 100 giorni. 

Oltre naturalmente a Mahmood e Blanco che in seguito alla vittoria di Sanremo 2022 con la loro Brividi si sono aggiudicati di diritto la loro partecipazione all’Eurovision Song Contest 2022 andando direttamente in finale, sul palco dell’ESC ritroveremo dunque anche Achille Lauro. L’artista romano rappresenterà infatti la Repubblica di San Marino, avendo vinto la kermesse Una voce per San Marino svoltasi sabato scorso al Teatro Nuovo di Dogana dove ha portato il suo nuovo pezzo Stripper, sbaragliando artisti emergenti ma anche big come Spagna, Valerio Scanu, Matteo Faustini e Alberto Fortis assieme a Tony Cicco & Deshedus. La giuria era capitanata da Mogol. Ad Achille Lauro è andato anche il premio delle radio. E  pure il premio in palio di 7mila Euro. Tutto fa brodo.   

Non ero mai stato a San Marino, ho trovato persone accoglienti, il teatro ha risposto in maniera inaspettata, sono molto contento – ha dichiarato Achille Lauro – Stripper è un brano dirompente, per noi è una grande occasione, ho sempre desiderato di portare la mia musica all’estero, assieme alle nostre operazioni sceniche e musicali che avranno un pubblico più ampio, noi cerchiamo di portare qualcosa di diverso… Sono anche contento di condividere il palco dell’Eurovision Song Contest 2022 con Mahmood e Blanco, tutti i partecipanti a Sanremo sono miei amici e spero che gli italiani continueranno a sostenermi. Per me sarà un’esperienza che mi farà crescere…

Romana anche la stage designer della scenografia dell’Eurovision Song Contest 2022: è Francesca Montinaro, che ha definito così la sua creazione: “un sole cinetico, fonte di spettacolari movimenti e giochi di luce che domina il palco e rappresenta l’attitudine di essere italiani, sempre in movimento, riottosi, creativi, accoglienti, passionali, intuitivi. La cascata d’acqua che incornicia il palco è allegoricamente il mare che ci circonda, quello a cui dobbiamo la nostra cultura stratificata e complessa. Il palco è la nostra penisola: una terra ospitale e accogliente dove ogni concorrente, da qualunque paese provenga, potrà sentirsi accolto. Infine, un giardino all’italiana sospeso tra realtà e illusione, in cui la vegetazione si mescola a giochi di luce, accoglierà i team in una dimensione ludica e architettonica. Il nostro è un paese palcoscenico nel quale siamo allo stesso tempo protagonisti e spettatori“.

Alessandro Cattelan, Mika e Laura Pausini condurranno le semifinali di martedì 10 e giovedì 13 maggio e naturalmente la finale di sabato 14 maggio. “Sono felice che l’Eurovision sia finalmente tornato in Italia e onorata di condurre un evento così importante, insieme ai miei amici Ale e Mika – ha detto Laura Pausiniinsieme vogliamo mostrare all’Europa e al mondo quanto la nostra sia una terra straordinaria. Il mio 2022 è iniziato con nuova musica ed è l’inizio di un anno di grandi appuntamenti. Voglio affrontare l’Eurovision, evento musicale per eccellenza in Europa, e uno degli show televisivi più importanti del mondo con la stessa carica che mi ha accompagnato in questi quasi trent’anni di carriera. Noi ci siamo, e siamo pronti, anzi, non vediamo l’ora.” Ha aggiunto Alessandro Cattelan: “è un onore essere stato chiamato a condurre ESC 2022, uno degli show più seguiti e noti al mondo. Quest’anno organizzarlo in Italia rappresenta una grandissima opportunità e un evento storico per il nostro Paese. Conosco Laura Pausini e Mika da tempo, abbiamo già lavorato insieme e ci siamo sempre divertiti tantissimo. E sono sicuro che sarà così anche questa volta”. “Più che mai, credo nell’importanza di una comunità internazionale, nei nostri valori comuni – ha chiosato Mikacredo nell’unione dei popoli, nell’abolizione dei muri per celebrare le nostre somiglianze, quanto le nostre differenze – conclude Mika – Possiamo farlo grazie alla musica, che è la forma di espressione universale. L’Eurovision è tutto ciò e molto di più! Lo guardo da quando ero bambino, tutta la famiglia si riuniva per la finale. Una volta all’anno, quarantuno Paesi sono attraversati dalle stesse emozioni: a prescindere dalla storia, la situazione politica, la musica li riunisce. È un onore e un’emozione essere uno dei maestri di cerimonia di queste serate fantastiche”.