Eravamo bambini: videointerviste a Lucrezia Guidone, Alessio Lapice, Francesco Russo, Romano Reggiani

di Patrizia Simonetti

Solitamente parlando della nostra infanzia, e ricordando che Eravamo bambini, pensiamo ai giochi, alla scuola, alle vacanze, alle feste con i regali, agli amici perduti e a quelli conservati. Almeno così dovrebbe essere. Invece per Margherita, Gianluca, Antonio e Walter, Eravamo bambini vuol dire paura, buio, fine di una vita e l’inizio di un’altra, ma troppo presto, troppo in fretta, con troppa violenza.

Eravamo bambini è il titolo del nuovo film di Marco Martani scritto con Massimiliano Bruno e tratto dal monologo Zero di quest’ultimo. Racconta, appunto, delle vite spezzate e deviate di un gruppo di bambini che in un’indimenticabile estate da dimenticare, hanno subito un trauma così potente e oscuro da dover voltare pagina, ma quella di un altro libro, che di certo non racconta quella che sarebbe stata la loro vita.

E così mentre Margherita, giornalista di professione, vive il sesso non come gioco ma quasi come espiazione e intanto cerca di fare in modo che suo fratello Andrea smetta di drogarsi, Gianluca trova la sua valvola di sfogo nell’essere un poliziotto violento, Walter nel suo alter ego Inferno, rockstar separato dalla moglie con una figlia che non vede mai. Se ne sono andati tutti da San Severino, quel piccolo paese della Calabria teatro dell’orrore di una notte, a crescere da un’altra parte, ma questo non li ha salvati. Tutti tranne Peppino e Antonio, detto Cacasotto, che fa il postino.

E tutto parte da lui, che si ritrova improvvisamente con un coltello in mano a minacciare un carabiniere. E da Gianluca che a un certo punto della non sua vita, decide di tornare indietro e guardare in faccia la realtà così goffamente negata da tutti loro, coinvolgendoli tutti. Vendetta o perdono? Questo è il dilemma. Una storia tosta che si pone il problema di come vivere una vita spezzata dal dolore e dalla paura, di come nascondersi, quasi camuffandosi, alla vita stessa, cercando di salvare il salvabile di sé stessi, fin quando da salvare potrebbe non restare più nulla. E una volta al punto di partenza, chiedersi, appunto: vendetta o perdono?

Marco Martani dirige bene un cast indovinato composto da Lucrezia Guidone, Alessio Lapice, Lorenzo Richelmy, Giancarlo Comare, Francesco Russo e Romano Reggiani. Competa egregiamente il quadro Massimo Popolizio. Eravamo bambini arriva al cinema giovedì 21 marzo dopo essere stato presentato in anteprima ad Alice nella Città alla scorsa Festa del Cinema di Roma, dove abbiamo videointervistato Alessio Lapice e Lucrezia Guidoni, Francesco Russo e Romano Reggiani, e il regista Marco Martani: