Enzo Iacchetti in Libera Nos Domine, videointervista

di Patrizia Simonetti

Quante volte davanti all’ennesima notizia o all’ennesimo fatto del quale ci scandalizziamo o ci addoloriamo senza capire, ci siamo chiesti, innalzando gli occhi al cielo, come un Dio possa permettere che avvenga o magari abbiamo pregato affichè lo stesso Dio ci liberasse da tanto male? Ebbene, non siamo i soli. Arriva a Roma, alla Sala Umberto, da martedì 5 a domenica 17 marzo, Libera nos Domine,  il nuovo spettacolo di teatro canzone di Enzo Iacchetti. “Io chiedo di liberarci da questa decadenza, in modo comico, serio e pure incazzato – ci racconta Enzo Iacchetti nella nostra videointervista – e tiro sempre in mezzo questo Padreterno che tutti dicono che c’è ma non ha dato nessuna prova, da quando ha mandato giù quel povero ragazzo di suoi figlio a cui gliel’han fatte di tutti i colori…” Un one man show dunque in cui, con l’aiuto di canzoni di Giorgio Faletti, Giorgio Gaber, Francesco Guccini – da cui il titolo dello spettacolo – ed Enzo Jannacci, il protagonista cerca risposte ai suoi dubbi sull’essere di oggi, sul mondo, su concetti e fenomeni di stretta attualità come il progresso, l’amore, l’amicizia, l’emigrazione, la religione, spostando l’attenzione e l’invito dal pensiero all’azione, offrendo dunque un’altra ipotesi di rivoluzione. Il tutto con la sua consueta ironia e la regia di Alessandro Tresa. Ecco come ce ne ha parlato lo stesso Enzo Iacchetti nella nostra videointervista: