Eliseo nuova stagione: videointerviste a Stefano Fresi e Lello Arena

di Patrizia Simonetti

Nuovi progetti per i ragazzi, la consolidata collaborazione con il Teatro di Tor Bella Monaca, la musica che quest’anno prevede sul palcoscenico anche Salvatore Accardo, il cinema, gli appuntamenti con le scienze, le visite guidate, gli incontri e gli scontri culturali. Questo e molto altro nella nuova, terza stagione del Teatro Eliseo di Roma di Luca Barbareschi che sarà inaugurata il 26 settembre da Finale di partita di Samuel Beckett con Glauco Mauri che alla presentazione del cartellone è stato accolto in sala da un’ovazione, sul palcoscenico assieme a Roberto Sturno per la regia di Andrea Baracco. Dal 17 ottobre arriva poi Massimo Dapporto con Un borghese piccolo piccolo di Vincenzo Cerami portato al cinema da Mario Monicelli, per la prima volta in scena e con l’adattamento del regista Fabrizio Coniglio. Dal 7 novembre, dopo il debutto nazionale al Napoli Teatro Festival, l’ultimo lavoro di David Mamet cui l’Eliseo ha dedicato un intero ciclo: in scena lo stesso direttore del teatro che ne cura anche traduzione e regia, Luca Barbareschi, assieme a Lunetta Savino, Massimo Reale e Duccio Camerini.

E ancora Il malato immaginario di Molière nella storica versione di Franco Parenti con Gioele Dix; La Guerra dei Roses di Warren Adler con Ambra Angiolini e Matteo Cremon per la regia di Filippo Dini in tempo in tempo per le feste di Natale, per arrivare al dopo Epifania con Sogno di una notte di mezza estate, versione tutta sua di Massimiliano Bruno con Stefano Fresi (a fine articolo la nostra videontervista a Stefano Fresi), Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini, spettacolo che debutterà in prima nazionale il 26 luglio al Teatro Romano di Verona. Con l’anno nuovo torna anche Lacci di Domenico Starnone interpretato da Silvio Orlando diretto da Armando Pugliese e poi Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco, thriller psicologico di Stefano Massini con Alessandro Preziosi, Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genghi e Vincenzo Zampa diretti da Alessandro Maggi. A primavera si ride con Parenti serpenti di Carmine Amoroso, protagonista Lello Arena (la nostra videointeintervista a Lello Area a fine articolo), regia di Luciano Melchionna; seguirà Eden teatro, omaggio a Raffaele Viviani dell’argentino Alfredo Arias con Mariano Rigillo, Angela Pagano, Gaia Aprea, Gennaro Di Biase, Mauro Gioia, Gianluca Musiu, Anna Teresa Rossini; e poi Circus Don Chisciotte di e con Ruggero Cappuccio e con Giovanni Esposito per chiudere con La cucina, versione italiana di Alessandra Serra del testo di Arnold Wesker, sul palcoscenico ventiquattro giovani attori della Scuola di Recitazione dello Stabile di Genova diretti dal Valerio Binasco.

Sempre il 27 settembre alza il sipario anche il Piccolo Eliseo con Purgatorio di Ariel Dorfman con Laura Marinoni e Danilo Nigrelli diretti da Carmelo Rifici, proseguendo con Ferdinando di Annibale Ruccello con Gea Martire, Chiara Baffi, Fulvio Cauteruccio e Francesco Roccasecca diretti dal Nadia Baldi; Pugni di zolfo scritto, diretto e interpretato da Maurizio Lombardi; La paranza dei bambini progetto teatrale del Nuovo Teatro Sanità con Roberto Saviano e Mario Gelardi. New Magic People Show con Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli; Cous Cous Klan di Gabriele Di Luca con Beatrice Schiros, Alessandro Tedeschi, Massimiliano Setti e Pier Luigi Pasino. E ancora Lampedusa, testo inedito di Anders Lustgarten per la regia di Gianpiero Borgia con Fabio Troiano e Donatella Finocchiaro; Stabat Mater con Maria Paiato e la regia di Giuseppe Marini dal 21 febbraio; Orphans, il noir di Dennis Kelly di e con Monica Nappo e con Paolo Mazzarelli e Lino Musella; D’estate con la barca e Scende giù per Toledo, entrambi di Giuseppe Patroni Griffi, il primo con Gaia Aprea e la regia di Luca De Fusco, il secondo diretto e interpretato da Arturo Cirillo. In finale Novantadue di Claudio Fava con Filippo Dini, Giovanni Moschella e Pierluigi Corallo e la regia di Marcello Cotugno; per chiudere con Prima di andar via di Filippo Gili che è anche in scena con Giorgio Colangeli, Filippo Gili, Michela Martini, Aurora Peres, Vanessa Scalera per la regia di Francesco Frangipane.

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