È arrivata Netflix: la piattaforma americana alla conquista dell’Italia.Tra le serie TV anche Marco Polo con Favino e Richelmy

di Patrizia Simonetti

Dunque è accaduto. Il giorno tanto atteso da molti e altrettanto temuto da altri è giunto. Non c’è stato nessun terremoto, le televisioni non si sono spente, nessun computer, tablet o smartphone è esploso, tutto è rimasto esattamente come ieri. Ma come ieri non è perché oggi, 22 ottobre 2015, è arrivata Netflix. Già forte di 69 milioni di utenti in tutto il mondo, la piattaforma mondiale della TV in streaming e on demand, quella che ha prodotto House of Cards, per capirci, che però resta un’esclusiva di Sky Italia, è sbarcata la scorsa mezzanotte in Italia ed è disponibile su ogni supporto, computer, tablet, smartphone, smart Tv e pure alcune consolle per videogiochi, a pagamento si intende, ma cara non è (il prezzo varia a seconda dei pacchetti, ma non si superano comunque i 12 Euro mensili).

Ricca l’offerta per le serie TV, molte autoprodotte, 21 quelle già pronte che saliranno a 30 l’anno prossimo, e il bello è che gli episodi si possono guardare tutti d’un fiato. Come Marco Polo con Lorenzo Richelmy e Pierfrancesco Favino che l’ha definita “una serie dalla dimensione produttiva così grande da farmi sentire in un block buster, non c’è stata grande differenza nel lavorare con Netflix rispetto al cinema” e che sempre per Netflix sarà anche tra i protagonisti della serie tratta dal film Suburra dove interpreta il politico corrotto Malgradi. Disponbili già da oggi anche Grace and Frankie con Jane Fonda e Lili Tomlin, Unbreakable Kimmy Schmidt e Daredevil (Marvel), in arrivo Jessica Jones (Marvel) dal 20 novembre con tutta la prima stagione, The returned, Bloodline e pure Orange Is The New Black, trasmessa finora per tre stagioni solo da Infinity (Mediaset), ma da oggi visibile anche su Netflix, sia con le tre precedenti che con la quarta stagione. “In Netflix c’è una cosa in particolare che non avevo mai sperimentato prima – dice la star della serie, Taylor Schilling – ho membri della mia famiglia in tutto il mondo e sapere che loro possano guardare quello che faccio mentre lo faccio, nello stesso momento e ovunque si trovano è una cosa meravigliosa”. In arrivo anche una sere paranormale dal titolo Sense8 con Daryl Hannah che esordisce in un serial televisivo proprio con Netflix: “ho sempre lavorato per il cinema e non mi aspettavo fosse così, la chiamano televisione ma non è televisione”. Tanti anche i film,  10 già in produzione, come War Machine con Brad Pitt e quelli di Adam Sandler e Per Wee Herman.

“In tutti questi anni di evoluzioni tecnologiche il telefonino è migliorato ma la TV è rimasta sempre simile a se stessa – ha detto il papà e CEO di Netflix, Reed Hastings – e solo perché lo smartphone si basa su Internet che è il più grande cambiamento della storia della televisione, più grande del colore. Certo, gli anziani continueranno a guardare la TV lineare perché sono cresciuti così e per il cambiamento totale ci vorranno circa 20 anni, ma già oggi grazie alle smart TV ed Internet assistiamo a una vera rivoluzione: le TV sono multipiattaforma e lo schermo può essere personalizzato, il futuro è nelle Apps, nessun orario di inizio da attendere per uno spettacolo. In Italia vogliamo raggiungere una famiglia su tre, per farlo in America ci abbiamo messo 7 anni”.

“Il lancio in Italia ci avvicina a tantissimi registi e produttori – dice il responsabile dei contenuti di Netflix, Ted Sarandos – il nostro obiettivo è creare programmi originali che soddisfino tutti. E abbiamo una grande libertà creativa che ci ha consentito di sviluppare uno show diverso e unico rispetto a qualsiasi altro show visto sinora. Entro la fine dell’anno prossimo saremo in tutto il mondo”.

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