Immaginate un Luna Park tetro, cinico, assurdo, degno di un film o di una serie TV dell’orrore dove la carrozza di Cenerentola, tanto per dirne una, non la riporta a casa dopo il ballo con il principe prima di ritrasformarsi in zucca, ma si schianta al suolo causandone la morte e quindi eccola lì, riversa e senza vita, con i suoi lunghi capelli biondi che il principe non accarezzerà mai e con il quale certo non vivrà mai felice e contenta. Ecco, cose così, a dissacrare e a distruggere quel mondo a lieto fine tipico delle tradizionali fiabe per bambini buoni.
Chi poteva pensarle, immaginarle e soprattutto crearle se non Banksy, il provocatorio artista inglese e graffitista più famoso e misterioso al mondo, che le ha messe tutte insieme in un’installazione temporanea trasformata in un parco giochi che si chiama Dismaland, allestita sulla spiaggia di Weston-super-Mare a Somerset, nel sud ovest dell’Inghilterra, e aperta al pubblico lo scorso 21 agosto.
Nel parco dei divertimenti più provocatorio e anticapitalista che ci sia, che ha comunque incassato oltre 20 milioni di sterline e che ha registrato lunghe file all’ingresso fino all’ultimo giorno di apertura, i classici giochi che siamo abituati a trovare in posti del genere si trasformano in un inquietante altro: ecco allora una ruota panoramica arrugginita, un autoscontro gestito dalla Morte, una giostra dei cavalli sorvegliata da un macellaio, un castello delle fate in rovina, e tanti riferimenti politici e all’attualità con cui Banksy ha contaminato il suo mondo fiabesco con il suo cinico sarcasmo, come un barcone carico di migranti.
Dismaland, cui hanno collaborato oltre 50 artisti tra cui Damien Hirst, Jenny Holzer e Jimmy Cauty, ha però finito la sua corsa e chiude oggi, domenica 27 settembre. Così proprio stasera Sky Arte HD gli rende omaggio con l’unico e inedito reportage italiano dedicato all’operazione artistica dell’artista inglese dal titolo Dismaland, la giostra crudele di Banksy in onda alle 20.30, unica rete italiana e la seconda europea oltre alla BBC, a portare il suo pubblico a Dismaland e a provare a far luce nell’immaginario e nella personalità dell’artista britannico autore di murali celebri come Il bacio dei due poliziotti o quelli con cui ha colorato il muro che separa Palestina e Israele, passando per Bristol, la capitale inglese della street art dove Banksy ha realizzato i suoi primi graffiti.