Ferzan Ozpetek torna ad emozionarci con tutto ciò che ama e che ci ha insegnato ad amare con il suo cinema fatto di ricordi e di storie. Diamanti il suo ultimo lavoro che ci inchioda alla poltrona della sala nella quale vorremmo sprofondare, travolti da una commozione così potente da farci lucidare gli occhi. E così personale da diventare anche nostra. Ci ritroviamo a viverle quelle storie, quelle di Alberta e di Gabriella, di Nicoletta e di Nina, donne piene di quella vita che le ha ferite, devastate e tradite. Ognuna di loro ha un dolore con il quale convivere o contro cui combattere: un amore interrotto, una figlia perduta, un uomo violento, un figlio spezzato. Eppure, quando sono insieme nella sartoria che taglia e cuce abiti da sogno per i sogni del cinema e del teatro, diventano onnipotenti, forti ognuna dell’altra e di un compito che è quasi una missione, e a volte una sfida.
Alberta e Gabriella sono le titolari, la prima apparentemente fredda e cinica, la seconda fragile e dal cuore spezzato. Nella loro sartoria c’è un via vai di dive del cinema e del teatro che è meglio che non si incontrino, che potrebbero rischiare di comprendersi e finire persino di piacersi; di premi Oscar che sfoggiano sicurezza per nascondere un senso di inadeguatezza che le tormenta da sempre; e registi pretenziosi che nascondono paure. Ci sono le sarte e le tinteggiatrici con i loro problemi, ma che danno l’anima quando sono al lavoro, empatiche, a volte geniali, vogliono farle bene le cose, che sennò lì che ci stanno a fare… Anche perché molte di loro quando tornano a casa, beh, lì è un’altra cosa, quella è la vita vera, lo schermo e il palcoscenico sono lontani…
Ma ci sono anche donne che sanno vivere, amare, divertirsi e ridere in faccia alla vita, che strizzano l’occhio ai modelli di turno, che non si arrendono allo scorrere del tempo, perché in fondo il tempo si può anche prendere un po’ per il culo. E a proposito di tempo: con Diamanti siamo nella metà degli anni Settanta, il 68 è ancora un ricordo vivido, e Ferzan Ozpetek un giovane aiuto regista. “Frequentavo le sartorie di cinema e teatro, Tirelli tra le più celebri, dove incontravo i grandi costumisti e naturalmente registi importanti, attrici, attori – ci racconta – Luoghi che mi affascinavano, sentivo l’incanto di quei santuari laici del bello dove la creatività si declinava con ingegno, forte laboriosità e dedizione. A quelle stanze animate soprattutto di donne mi sono ispirato per sviluppare l’idea di Diamanti, un cinema raccontato e ‘vestito’ attraverso le storie di chi quei costumi li inventa e li disegna con una mania per i dettagli che contribuiscono all’armonia della confezione finale, a volte veri capolavori. Diamanti è anche un’opera che riconduce ad un periodo della mia gioventù, c’è la nostalgia per quel mondo ormai scomparso, abiti così non si fanno più, oggi si riadattano quelli esistenti”.
Anche per questo il regista ci mostra nel film anche i costumi realmente indossati da Claudia Cardinale e Romy Schneider nel Gattopardo e in Ludwig di Luchino Visconti, e anche un abito nero e piumato di Mina. Mina, amica e consigliera di Ozpetek, che contribuisce a rendere ancora più magico questo film con la sua Mi sei scoppiato dentro il cuore, così come Giorgia sul finale con Diamanti, interpretata e scritta appositamente assieme a Giuliano Taviani e Carmelo Travia autori delle musiche della colonna sonora originale.
Un progetto perfetto per chiamare i suoi di diamanti, quelle attrici con cui ha già lavorato e con le quali ha costruito un rapporto sincero di amicizia e stima. E anche qualcun altra… Ecco allora Luisa Ranieri e Jamine Trinca, Anna Ferzetti, Milena Mancini, Lunetta Savino, Elena Sofia Ricci, Paola Minaccioni, e ancora Sara Bosi, Loredana Cannata, Aurora Gionazzo, Milena Vukotic, Kasia Smutiniak, Giselda Volodi, e poi Vanessa Scalera, Nicole Grimaudo, Carla Signoris e pure Mara Venier che non ci voleva venire. E ci sono anche gli uomini, da Stefano Accorsi, pensato prima come un suo alter ego ma poi consegnato a un personaggio altro, Edoardo Purgatori, Carmine Recano, Vinicio Marchioni e l’esordiente Luca Barbarossa. Diamanti arriva al cinema il 19 dicembre, non potete perderlo. Il nostro videoincontro con Ferzan Ozpetek, Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Luca Barbarossa, Milena Mancini, Vinicio Marchioni, Mara Venier, Anna Ferzetti e Paola Minaccioni:
Le Foto sono di Stefania Casellato