Metti Francesco De Gregori al microfono e Checco Zalone al piano e senti che pastiche… E invece no. “Il nostro è un omaggio alla musica italiana” spiega Francesco De Gregori nel corso di una movimentata e divertente conferenza stampa presentando l’album Pastiche, appunto, alla francese, firmato De Gregori Zalone, dove lui canta e il signor Medici suona il piano. Ma ogni tanto canta pure lui…
15 canzoni d’autore come Pezzi di vetro, Rimmel, Atlantide, Falso movimento, Buonanotte fiorellino e Ciao Ciao dello stesso De Gregori, Pittori della Domenica di Paolo Conte in due versioni, Putesse essere allero di Pino Daniele, Le cose della vita di Venditti, c’è persino Storia di Pinocchio, quella cantata da Nino Manfredi nella mini serie di Luigi Comencini del 72 dove interpretava Geppetto…
E poi La prima Repubblica e Alejandro di Zalone e Giusto o sbagliato in doppia versione: quella De Gregori Zalone, un marchio d’ora in poi, e l’altra con l’Orchestra Italiana del Cinema diretta dal Maestro Roberto Molinelli. E, ovviamente, la chicca del disco, l’inedito Giusto o sbagliato, una ballata sugli errori inconsapevoli della vita che alla fine ti presenta il conto che, giusto o sbagliato che sia, bisogna saldare, ma senza rimorsi né ripianti. Alcune le hanno eseguite live nel corso dell’incontro stampa.
L’album della strana coppia esce venerdì 12 aprile. “Pastiche è un disco senza regole né strategie” ci rivela Checco, “ha un suono nuovo che è olfashioned però moderno” aggiunge Francesco. Per ascoltarlo dal vivo, e con entrambi, l’appuntamento è doppio ed è per mercoledì 5 e domenica 9 giugno alle Terme di Caracalla di Roma. Cosa aspettarci? “La pioggia!” scherza Zalone che poi aggiunge: “sarà uno spettacolo che non vi deluderà“. La videointervista a De Gregori Zalone:
(Le foto sono di Daniele Barraco)