Una grande parata che dalla Stazione Trastevere arriverà fino a Piazza del Popolo, senza armi o mimetiche, ma con tanti strumenti musicali e, ovviamente, i loro artisti. Sembra un sogno, invece diventerà realtà grazie a Roma in musica RIM 2026, un grande evento che si svolgerà il prossimo anno, da venerdì 19 a domenica 21 giugno, in concomitanza con la Festa della Musica europea, e il direttore artistico è Daniele Silvestri. “Ci sarà anche modo di tornare alle jam session” ha anticipato il cantautore capitolino nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina in Campidoglio alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, dall’Assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio.
“Il nostro progetto nasce da un’idea semplice: celebrare la musica con decine e decine di eventi diffusi in tutti i municipi della città dando voce a tutti i linguaggi musicali, generando nuove opportunità per gli artisti e nuovi spazi di incontro e partecipazione per i cittadini – ha detto il sindaco Gualtieri – Ringrazio Daniele Silvestri per aver condiviso la nostra intuizione e messo a disposizione il suo formidabile talento: da oggi sarà il direttore artistico di Rim e svilupperà il programma di quello che vogliamo diventi un altro esaltante appuntamento fisso di Roma per gli anni a venire. Vogliamo fare della musica e della cultura un motore di inclusione e di crescita per l’intera città. Vogliamo che sia una grande festa popolare e non vediamo l’ora di viverla”.
Tra le intenzioni di Daniele Silvestri anticipate stamattina su Roma in musica RIM 2026 anche il coinvolgimento delle scuole di musica e non solo, tanti palchi e in ogni quartiere dove normalmente non succede, musicisti con i loro strumenti anche nelle botteghe e nei negozi, porte aperte di auditorium, conservatori, musei, centri sociali e ciò che rimane delle grandi case discografiche per far entrare ogni genere e stile, dall’opera agli stornelli, dalla sinfonica al rap, dalle colonne sonore alle canzoni d’autore. Con uno sguardo, anzi, un orecchio particolare, alla musica romana, quella di Petrolini, Morricone, Gabriella Ferri, Garinei e Giovannini, Nicola Piovani, Gigi Proietti, fino ai Måneskin e ai giovani rapper. In primis, Remo Remotti cui Daniele Silvestri ha dedicato un omaggio. Ecco allora la nostra videointervista a Daniele Silvestri, in cui parliamo anche di Non in mio nome, l’incontro su Gaza del 28 giugno, del ritorno del suo spettacolo Il cantastorie recidivo a settembre alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica e del ricordo del viaggio in Sud Sudan con Niccolò Fabi e Max Gazzè: