Da ‘L’Anno che verrà’ a ‘Sanremo 2021’: parlano Amadeus e Stefano Coletta (video)

di Patrizia Simonetti

Gianni Morandi, Arisa, Piero Pelù, Umberto Tozzi, Raf, JAx, Rocco Hunt, Boomdabash, Shade, Rita Pavone, Gigi D’Alessio, Clementino, Leroy Gomez dei Santa Esmeralda, Gaia, Annalisa, Viktorija Mihajlović, Nino Frassica e, per i più piccoli, i protagonisti della serie animata dei 44 Gatti, Lampo, Milady, Polpetta e Pilù. Sono gli artisti che giovedì 31 dicembre, dagli studi televisivi Rai Fabrizio Frizzi a Roma, accompagnati da una band diretta dal Maestro Stefano Palatresi, si cimenteranno nei grandi successi del presente e del passato dando vita a L’Anno che Verrà, il Capodanno di Rai 1 presentato e condotto da Amadeus che, come ogni anno, traghetterà i telespettatori verso il 2021. Quest’anno il sapore è certamente diverso e più che mai ospiti e intrattenimento puntano, almeno nelle intenzioni, ad accontentare ogni fascia d’età, anche quella più giovane che purtroppo non potrà riunirsi a festeggiare in locali o discoteche restando, probabilmente, a casa e in famiglia, tra musica, comicità e spettacolo. C’è anche un corpo di ballo che si esibirà in coreografie molto suggestive. La regia de L’Anno che verrà è affidata a Stefano Mignucci. Lo show inizierà subito dopo il messaggio di fine anno del Presidente Mattarella e andrà avanti per almeno quattro ore, seguito in diretta da Rai Radio 1 con uno speciale radiofonico con Marcella Sullo, Duccio Pasqua e John Vignola.

La presentazione, questa mattina, de L’Anno che verrà è stata anche l’occasione per il direttore di Rai 1 Stefano Coletta di stilare un bilancio positivo della sua rete nell’anno appena trascorso. Definendo Amadeus “l’uomo che dal Festival di Sanremo prepandemia ha davvero illuminato questa rete ammiraglia in questo anno horribilis”. Poi, sullo spettacolo di San Silvestro ha aggiunto: “chiudiamo l’anno con uno spettacolo sobrio e intelligente per lasciarsi alle spalle un anno che ha davvero scompaginato la nostra vita”. “Condividerò il palco con Gianni Morandi e sono molto felice – ha poi dichiarato Amadeusle canzoni saranno per tutti i gusti, gli ospiti canteranno i loro brani più famosi e mi piace pensare che a casa tutti le canteranno, mentre Nino Frassica ci regalerà un oroscopo speciale e Piero Pelù e Gianni Morando uniranno i loro mondi così diversi per esibirsi insieme. Non ci sarà ovviamente il pubblico ma sarà un Capodanno importante”.

Ripartendo dal già citato Sanremo, abbiamo poi chiesto del Festival, se davvero entrambi fossero così sicuri di lasciarlo fissato al 2 marzo visto che la pandemia non accenna ad allentare la sua morsa, definendoci preoccupati anche per il nostro lavoro: “la domanda è legittima, siamo tutti preoccupati, ma più per la nostra vita – ci ha risposto il direttore – Stiamo lavorando alacremente perché il Festival di Sanremo sia organizzato dal 2 al 6 marzo. Stiamo mettendo a punto tutte le procedure sanitarie e non, affinché questo sia possibile. Ovvio che se dovesse scattare un’epidemia che però non è così prevedibile, l’epidemiologico non ci indica questa strada… ma Sanremo la Rai lo sta organizzando proprio per quella settimana”. Conferma Amadeus: “nel momento in cui a gennaio si decide che partono i tir per Sanremo, si va ad organizzare il Festival di Sanremo. Se poi a febbraio o a marzo ci troveremo in una situazione drammatica, è ovvio che dovremmo capire il da farsi. Ma gli esperti ci dicono che, stando molto attenti, dovremmo andare verso il miglioramento e quindi pensiamo a un Sanremo di quasi normalità”. Anche la questione nave da crociera non è stata abbandonata, quella ferma al porto dove dovrebbero stazionare per ben cinque giorni 500 prescelti per fare il pubblico all’Ariston, ma per i dettagli ci rispondono che è ancora prematuro. Poi le prime rivelazioni sulla parte artistica della kermesse: sul palco dell’Ariston come co-conduttrice per una serata ci sarà Elodie, mentre per tutte le cinque serate ci saranno Achille Lauro e Zlatan Ibrahimović. Ecco la videosintesi della conferenza stampa di oggi con Amadeus e il direttore Stefano Coletta che parlano de L’Anno che Verrà e di Sanremo 2021: