Costruire una propria compagnia teatrale è il desiderio di ogni attore, ma per realizzarlo concretamente sono necessari diversi passaggi piuttosto complessi. Dopo anni difficili, il settore dell’intrattenimento in Italia è finalmente in ripresa, compreso il teatro. Nel corso del 2023, inoltre, si prevedono dei numeri sempre più rasserenanti. Gli stimoli per lavorare in teatro sono tornati più forti che mai ma, parlando, di compagnia teatrale, partiamo innanzitutto dal principio e spieghiamo di cosa si tratta: quest’ultima, infatti, è l’insieme del cast artistico e di quello tecnico che si riuniscono allo scopo di sviluppare uno spettacolo teatrale. Una compagnia teatrale può essere sia privata che cooperativa: nel primo caso coloro che fanno parte del cast sono scritturati, mentre nel secondo i guadagni vengono divisi in parti uguali.
Nei tre fattori fondamentali per creare al meglio una compagnia teatrale rientrano una buona organizzazione, una grande armonia e una spiccata strategia di marketing, che sia in grado, attraverso un’intelligente pubblicità, di arrivare a un numero sempre più elevato di persone. Come in qualsiasi team anche nel teatro e nel mondo dello spettacolo in generale ci sono delle gerarchie che vanno assolutamente rispettate, questo anche nel caso in cui si dovesse creare una compagnia di soli amici. Tra le figure essenziali troviamo senza ombra di dubbio i registi, gli autori, gli attori e gli organizzatori. Partendo dalle basi, risulterà essere necessario strutturare un metodo di lavoro che risulti essere consolidato e che porti delle migliorie sia dal punto di vista tecnico che qualitativo. Per farlo occorre tanto studio, soprattutto per quanto concerne il portamento sul palco, i tempi di recitazione e la dizione.
Finanziamenti necessari per costituire una compagnia teatrale
Oltre al tanto studio e alle tante buone idee che occorrono per costituire una compagnia teatrale di successo, è essenziale tenere conto dei finanziamenti ai quali si deve andare incontro. Facendo un esempio pratico, se dovessimo chiamare un teatro per affittare una sala da circa cento posti servirebbero più o meno trecento euro, ai quali andrebbero aggiunti i costi della SIAE, del service tecnico, della comunicazione, delle locandine e dell’Enpals. Una situazione simile sarebbe insostenibile per molti, senza considerare il fatto che molti teatri, prendendosi il minimo rischio d’impresa, arrivano a proporre addirittura la divisione degli incassi.
Specialmente nelle prime fasi di sviluppo di una compagnia teatrale, risulta fondamentale reperire le risorse economiche necessarie a sostenere i costi iniziali e favorire la crescita delle attività. Una possibile opzione da prendere in considerazione è ricorrere a linee di finanziamento esterne mediante prestiti, anche rivolgendosi alle piattaforme online. In questo senso, prima di procedere in questa direzione, è consigliabile effettuare un’attenta analisi comparativa, valutando attentamente le opinioni espresse dagli utenti circa l’affidabilità dei servizi offerti: younited credit, ad esempio, presenta diverse recensioni online che possono essere consultate prima di effettuare una scelta.
Una valida alternativa è quella di muoversi nel circuito teatrale amatoriale, all’interno del quale ci sono dei festival che offrono un buon rimborso spese, premi in denaro, vitto ed alloggio. Ultima opzione, ormai molto utilizzata, è quella di iniziare campagne di crowdfunding per poter finanziare la propria attività.
Gli adempimenti burocratici fondamentali per creare una compagnia teatrale
Tra gli adempimenti burocratici necessari per fondare una compagnia teatrale rientrano sicuramente lo Statuto e l’Atto Costitutivo, i quali vanno registrati obbligatoriamente entro venti giorni dalla data di costituzione della compagnia stessa. Altri due passaggi necessari sono l’iscrizione alla U.I.L.T. e l’ottenimento dell’assicurazione R.C. ed infortuni. Questo tipo di assicurazione la si ottiene automaticamente nel momento in cui ci si iscrive alla U.I.L.T. e copre gli eventuali danni a cose o terzi. Ci sono poi degli obblighi fiscali da dover rispettare, risulta infatti essere fondamentale inviare all’Agenzia delle Entrate il Modello EAS, questo va fatto entro sessanta giorni dalla costituzione della compagnia.
Quest’ultima, inoltre, deve essere in possesso di un Registro di entrate ed uscite all’interno del quale poter registrare tutte le fatture di vendita e di acquisto e tutti gli scontrini fiscali di acquisto. Dal punto di vista amministrativo, invece, la compagnia teatrale interessata deve aggiornare il Registro delle Assemblee e dei Direttivi e il Registro dei Materiali tecnici e scenografici. Infine, al termine dell’anno va presentato un Bilancio della compagnia. Tra gli altri adempimenti burocratici di cui si deve tenere conto rientrano i rapporti con la SIAE. Sotto questo punto di vista, gli organizzatori dello spettacolo sono chiamati a pagare i diritti SIAE, mentre per quanto concerne i testi di autore straniero i diritti vanno al traduttore o alla casa editrice.