Romana come poche, attrice a tutto campo anche se al cinema, dove comunque ha lavorato con Monicelli, Verdone, Nuti e Guzzanti, ha sempre preferito il teatro, e la TV, certo, purché delle Ragazze. Cinzia Leone in effetti è tuttora la TV delle Ragazze, fa parte di quella storia indimenticabile e a quanto pare purtroppo irripetibile a cavallo degli anni ottanta e novanta quando in quei varietà intelligenti ed esilaranti condotti da Serena Dandini (che abbiamo ricordato anche con lei e con Orsetta De Rossi in questa nostra videointervsta), da La TV delle Ragazze, appunto, ad Avanzi e Tunnel, dava vita a parodie di personaggi come Sabrina Salerno, Francesca Dellera, Edwige Fenech. Ma il suo forte è sempre stato ed è tuttora il palcoscenico dove Cinzia Leone tira fuori tutta la grinta del suo cognome, la stessa peraltro con cui nel 1991 ha affrontato e battuto con forza e coraggio un aneurisma che avrebbe voluto fermarla bloccandola per metà, ma lei è stata più brava di lui e quella sua metà se l’è ripresa tutta. E a teatro dunque Cinzia Leone ha appena terminato la nuova tournée di un uno dei suoi spettacoli storici che si intitola Mamma, sei sempre nei miei pensieri. Spostati!, un monologo ironico ed esilarante, che è poi la sua specialità, scritto da lei con Fabio Mureddu che ne cura anche la regia e che porterà in giro per spazi aperti anche durante l’estate, come ci anticipa con la sua consueta ironia nella nostra videointervista che trovate a fine articolo, e che definisce come “un monologo sulla mamma che è il più grande problema sociale, sulla capacità di essere liberi e di fare delle scelte”. Ed è da questo spettacolo che ha tratto una sintesi che presenterà in veste di ospite al Festival Tulipani di seta nera che si svolge a Roma dal 28 al 30 aprile tra la Casa del Cinema e il teatro Olimpico, una rassegna di cortometraggi sul tema della diversità che “in realtà è unicità di ognuno nel suo modo di essere” sottolinea Cinzia Leone, che abbiamo incontrato proprio in occasione della presentazione di Tulipani di seta nera. Ecco dunque la nostra videointervista a Cinzia Leone:
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