Brachetti che sorpresa! Il trasformista torinese torna in teatro

di Carlo Ferretti

_MG_0170_foto di Paolo Ranzani

Il corpo e la magia del movimento fanno rima con Arturo Brachetti, il trasformista che ha fatto e soprattutto fa rivivere in ogni performance il mito di Fregoli. Sulla scia dei successi de L’Uomo dai Mille Volti, Ciak si gira e di quelli ottenuti in Canada e Francia, il 58enne artista torinese torna nei teatri italiani con uno straordinario varietà magico di illusionismo contemporaneo: Brachetti che sorpresa! fino al 15 marzo al Teatro Colosseo di Torino.

Brachetti mette in scena tutto il suo repertorio del cosiddetto quick change, quell’arte da lui stesso costruita che gli consente di far rivivere una galleria di personaggi: maestosi nei costumi oppure vestiti solo con pochi oggetti. Magari con lo sfondo delle suggestive ombre cinesi e il divertimento del fumetto western vivente. Compagni di avventura Luca Bono, l’astro nascente della magia, gli attori Luca&Tino, Francesco Scimemi, illusionista comico e imprevedibile, e Kevin Michael Moore, fantomatico alter ego del protagonista.

Ad impreziosire lo spettacolo, due innovazioni tecnologiche: il laser, utilizzato durante la narrazione e la scenografia realizzata con la tecnica del video mapping, mai utilizzata prima in Italia in uno spettacolo di varietà. Novità anche nella stanza dei bottoni: la regia è di Davide Calabrese che prende il posto di Davide Livermore che curò l’edizione del 2014.

Brachetti che sorpresa! proseguirà poi a Milano, al Teatro Nazionale dal 17 al 29 marzo e a Roma, al Sistina, dal 10 al 26 aprile. La tournée si concluderà nuovamente a Torino, dal 1 al 3 maggio.

 

(Le fotografie di Arturo Brachetti sono di Paolo Ranzani)