Blu e Flippy amici per le pinne: una favola acquatica sull’amicizia senza confini

di Patrizia Simonetti

Lui si chiama Blu. O quanto meno così lo hanno chiamato gli abitanti del mare ai quali è stato affidato. Lo hanno trovato piccolissimo, ma già con una speciale capacità di resistere sott’acqua a lungo, nuotando e ridendo, prima di dover risalire in superficie a prendere, diciamo, una boccata d’aria. Una sorta di Tarzan acquatico, cresciuto non dalle scimmie bensì dai delfini, o di Mowgli marino, che invece che con orsi e pantere, vive tra granchi, squali e tartarughe marine. E con Flippy, in particolare, un piccolo delfino bianco che si considera suo fratello, e viceversa. Blu e Flippy condividono infatti una mamma delfina, ma è chiaro che non si tratta della vera madre del ragazzino.

Presentato in anteprima a Cinecittà World, Blu e Flippy amici per le pinne arriva al cinema in 3D  giovedì 8 giugno. Scritto e diretto da Mohammad Kheirandish, titolo originale Dolphin boy, il film è una produzine iraniana di Sky Frame Studio, che arriva in Italia distribuita da Adler Enterntainment, a raccontare di una grande e profonda amicizia, o meglio fratellanza, tra un cucciolo di umano e uno di delfino, abbattendo dunque ogni barriera tra specie, lingua, ambiente e cultura, veicolando un messaggio gentile ai piccoli – e anche ai grandi – spettatori che parla di inclusione, convivenza pacifica e diversità.

Blu e Flippy dunque crescono inseieme, aiutandosi a vicenda, giocando e scoprendo il mondo. Che purtroppo non è solo colorato e amichevole. Ben presto infatti il ragazzino scoprirà di essere caduto in mare dal cielo con una grande conchiglia che in realtà è un aereo, e che sua mamma, quella vera, lo ha affidato al delfino bianco prima di scoparire. Il film gira parecchio attorno al mistero della donna di cui Blu troverà un’immagine in un medaglione, una donna in fuga da uomini senza scrupoli che inquinano il mare con una letale materia nera, che non è né morta né viva, come dirà la vecchia saggia dell’isola rossa, ma che piange lacrime salvifiche.

Fortunatamente Blu cadrà in buone mani, quelle del Capitano Re dei Mari che in qualche modo c’entra pure lui con quella brutta, vecchia storia dell’aereo abbattutto… Tra battaglie contro un emorme polipo incattivito e l’uomo che lo tiene al suo comando, nuotate nell’azzurro del mare, gare di raccolte di conchiglie, scoperte incredibili, incontri di persone e luoghi sconosciuti, Blu dimostrerà di essere un ragazzzino coraggioso e leale, che non ci penserà un attimo a rischiare la vita per salvare chi ama. E alla fine troverà se stesso e anche la sua storia.