Belli e forti: Carlo Emilio Lerici presenta la nuova stagione del teatro romano. Videointervista

di Genny De Gaetano

Più Belli, più forti. Questo lo slogan della nuova stagione del Teatro Belli di Roma, realtà culturale nel cuore di Trastevere che gioca con il suo stesso nome e resiste nonostante tante difficoltà. “Sono e sono stati anni difficili” ci racconta il direttore organizzativo, regista e attore Carlo Emilio Lerici nella nostra videointervista che trovate a fine articolo, ma loro, quelli del Belli, vanno avanti nonostante la continua emergenza, più forti, appunto, contando su pubblico e artisti, molti dei quali amici. E allora anche quest’anno si spera di riempirlo questo teatro da 150 posti e tanta voglia di vivere ancora a lungo, con una stagione, la 46esima, che aprirà ufficialmente il 4 ottobre con La santa sulla scopa di Gigi Magni, una sorta di scontro tra il diavolo e l’acqua santa in versione femminile con Sandra Collodel e Loredana Scaramella e le musiche di Stefano Fresi, e chiuderà a giugno con Gli dei dell’Olimpo di Marta Mercatali, passando per Il doppiattore di Angelo Maggi, ma prima ancora per Gente di facili costumi di Manfredi e Marino con Antonio Salines, direttore artistico del Belli, e la regia dello stesso Lerici che dirige anche Alan Turing e la mela avvelenata e Il sogno di Ipazia, tra rassegne, produzioni proprie e storiche, ritorni e nuovi arrivi, “aspettandosi tanto da tutti” dice Carlo Emilio Lerici nella nostra videointervista:

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