Se ne va in giro per Gotham City sulla sua moto Red Knight One, una Ducati 1098 nera con tanto di carenatura a forma di pipistrello rosso sulla forcella anteriore, sempre nella sua aderente tuta nera dotata di laser integrati, cappuccio con rilevatore a infrarossi e mantello volante, scudo di protezione da granate e ipnosi; è bella, sexy, ha un senso di giustizia all’ennesima potenza ed è lesbica: è Batwoman, prima supereroina gay della storia del fumetto, che debutta in TV, su Premium Action, in prima visione assoluta martedì 24 marzo alle 21.15 con Nascita di una leggenda, primo di 22 episodi della serie targata THE CW, basata sull’omonimo personaggio DC Comics di Kate Kane, ideata da Caroline Dries e prodotta da Greg Berlanti. Nata dalla penna di Bob Kane e da Sheldon Moldoff nel 1956 come alter ego di Katherine “Kathy” Webb, mezzo secolo dopo Batwoman si rinnova: a prendere il posto di Kathy è la nipote Kate, cugina di Bruce Wayne, cioè Batman, miliardaria lesbica, appunto, che decide, ispirandosi al Cavaliere Oscuro, di occuparsi della sua città. E lo fa con anima e soprattutto corpo: campionessa di ginnastica sin dal liceo, addestrata come paracadutista in una scuola delle Forze Armate, tira di boxe e pratica alla perfezione ben 14 marziali, è esperta di strategia militare, armi, tecniche di sopravvivenza, è persino artificiere, e resiste ad eventuali torture e al gas. Insomma, sperate di non incontrarla incacchiata…
Ad interpretare Batwoman, come aveva già fatto nel 2018 nel crossover Arrowverse di Arrow, Supergirl e The Flash sempre sulla TV americana The CW, è Ruby Rose (Orange is the new black, XXX: il ritorno di Xander Cage, Resident Evil: The Final Chapter, John Wick: capitolo 2, Shark: il primo squalo) modella, VJ, presentatrice, cantante, attrice, rigorosamente vegana e impegnatissima attivista per i diritti LGBT: “indossare la tuta di Batwoman è una cosa magica – ha detto Ruby Rose del suo outfit supereroico – è come una seconda pelle, ti dà una sensazione incredibile, ti senti più veloce e più forte. È solo molto difficile andare in bagno… Spero che chi guarderà la serie, in particolare i giovani, possa identificarsi, trarne fiducia e incoraggiamento”.
Sono passati tre anni dalla scomparsa di Bruce/Batman, e Gotham City versa in bruttissime acque, il Dipartimento di polizia è stato completamente sopraffatto dal potere delle bande criminali, in piedi è rimasta soltanto un’agenzia di sicurezza in stile militare, la Crow Private Security di Jacob Kane: Kate è la sua seconda figlia, la prima è morta assieme alla madre, sua moglie, così l’uomo l’ha allontanata dalla città per proteggerla. Ma lei torna dopo essere stata congedata con disonore dalla scuola militare e anni di durissimi addestramenti alla sopravvivenza. Nel frattempo suo padre si è risposato con la ricca finanziatrice della sua agenzia, Catherine Hamilton, e ora una gang che si fa chiamare Alice in Wonderland capeggiata da una psicopatica di nome, appunto, Alice, ha rapito Sophie Moore (Meagan Tandy, Survivor’s Remorse, Teen Wolf), la miglior agente della suddetta agenzia ed ex di Kate. Per questo ed altro decide di trasformarsi in Batwoman e di farsi aiutare dalla sorellastra Mary e dal figlio del guru della tecnologia della Wayne Enterprises Lucius Fox, Luke Fox. Prima però dovrà sconfiggere i suoi demoni e fare pace con se stessa. Nel cast di Batwoman Rachel Skarsten (Reign, Birds of Prey, Imposters), Nicole Kang (You, The Code, Swallow), Camrus Johnson (The Sun Is Also a Star, Luke Cage), Elizabeth Anweis (9-1-1, The Affair) e Dougray Scott (Mission: Impossible).