Arnoldo Foà, in mostra la sua vita lunga un secolo: intervista alla signora Anna Procaccini Foà

di Genny De Gaetano

Arnoldo Foà. Una vita lunga un secolo. È il titolo della mostra che Roma, a 100 anni dalla nascita, ha voluto dedicare al poliedrico artista, non solo straordinario attore, scomparso due anni or sono. Fortemente voluta dalla moglie Anna Procaccini Foà, la mostra sarà ospitata dal 12 novembre al 30 dicembre nei suggestivi spazi del Teatro di Villa Torlonia offrendo insieme a immagini e oggetti personali anche, per la prima volta, parte della sua produzione di arte visiva.

Signora Foà, il cuore batte forte soltanto leggendo il titolo che accompagna la mostra: Arnoldo Foà. Una vita lunga un secolo

Beh, il suo secolo, essendo morto a 98 anni, Arnoldo l’ha vissuto pienamente non solo come grande artista ma anche attraversando un periodo così difficile come è stato il ‘900. Dalle leggi razziali fino alle battaglie del sindacato attori, passando per le sue passioni civili. Ci è sembrato il titolo più giusto per omaggiarlo

Come è nata l’idea di questa iniziativa, ne parlò anche con Arnoldo?

È nata quattro anni fa, prima della morte di Arnoldo. Gliene avevo parlato e lui come sempre si stupiva del fatto che comunque ci potesse essere intorno a lui dell’interesse nonostante fosse così grande. E ciò stupiva anche me. Certo, ne sarebbe stato felice. Malgrado la sua età credevo potesse esserci anche lui oggi qui a festeggiare. Ma in qualche modo c’è. Non solo per la mostra, c’è comunque.

Ricorda un aneddoto, una frase che le ha detto riguardo all’allestimento, ad esempio ‘mettiamo tutto ma non mettere quella cosa’?

Non ha mai detto ‘questo non lo esporre’. Sicuramente la frase che ha detto e che oggi ripeterebbe è: ma davvero? Ma siete tutti qui per me, per questo vecchio? Ma voi siete matti!

Tornando alla mostra, ci sarà anche l’esposizione dell’abilità di Arnoldo Foà, legata alle arti visive…

Ci sono quattro autoritratti su tela e su cartoncino perchè lui dipingeva su qualsiasi supporto. Poi ci sono le statue. Questa è la prima volta in assoluto che vengono mostrati in pubblico e aggiunge un valore in più alla mostra. Poi c’è la sua voce chiaramente, non solo quella che esce da una vecchia radio con le sue celebri poesie. Ci saranno poi un filmato realizzato appositamente per questo evento e un documentario con interventi di grandi suoi colleghi, tutto sempre nel solco dell’ironia e dell’intelligenza che lo contraddistinguevano.

Vorrei che adesso mi confessasse la sua sensazione quando è entrata per l’ultima volta alla fine dell’allestimento della mostra. Qual è stato il primo pensiero che le è venuto in mente?

Prima di tutto ‘finalmente ce l’ho fatta’ perchè dopo tanti anni e tante vicissitudini, esserci riuscita è stato un granello in più nella mia autostima, ma questa è una cosa solo mia. Però mi sono commossa. Mi sono commossa perchè un’idea molto bella che hanno avuto i curatori che hanno collaborato con me è stata quella di inserire alcune frasi di Arnoldo. E tra le tante belle e importanti, qualcuna è dedicata anche a me e questo mi ha commosso ulteriormente.

A questo punto, non può non rivelarmela…

‘La morte si avvicina, ma io c’ho Anna…’

La mostra Arnoldo Foà. Una vita lunga un secolo resterà a Roma a Villa Torlonia fino al 30 dicembre 2016. Domenica 13, 27, novembre e domenica 11 dicembre alle ore 12 sono previste visite guidate gratuite alla mostra con l’ideatrice Anna Procaccini Foà (prenotazione obbligatoria allo 060608).