Aracataca 2: il nuovo docutrip di Jovanotti che non vuole cambiare pianeta (Video)

di Patrizia Simonetti

L’ombelico del mondo l’ha scritta dopo un viaggio in America Latina. Lo ha ricordato lui stesso, Jovanotti, al secolo Lorenzo Cherubini, arrivato a Roma per presentare Aracataca – Non voglio cambiare il pianeta 2, e chissà che questo suo nuovo viaggio in bicicletta, che vedremo su RaiPlay in versione docutrip da lunedì 24 aprile, non gli abbia ispirato un’altra meraviglia musicale, oltre alla colonna sonora stessa di Aracataca 2 da lui definita “soggettiva, sgangherata, sudata, un po’ sbagliata“. E di pezzi nuovi sì che li ha scritti, ma al momento “non uscirà nulla” chiosa Lorenzo.

Aracataca, che è il nome della città natale di Gabriel Garcia Marquez amatissimo da Lorenzo, in 22 puntate di un quarto d’ora l’una, racconta in modo soggettivo, e cioè dal suo stesso punto di vista filmato con un telefono cellulare e una mini action camera, le meraviglie dello scorazzare in bici per l’America Latina, pure dove potrebbe essere un tantino rischioso, tipo in Colombia, ma lui, dice, non ha percepito alcun pericolo. L’ambasciatore italiano a Bogotà invece sì, tanto che gli ha raccomandato di inviargli un messaggino ogni due o tre giorni per rassicurarlo di non essere stato sequestrato.

Del resto “raggiungere il mondo è necessario – spiega Jovanotti nella sua dichiarazione d’amore al viaggio – prendere e partire, andare a cercare gli altri, andare a scoprire questo mondo aperto pieno di culture, differenze atteggiamenti, rischi e pericoli (appunto), e trovare un sorriso che magari dura un attimo, ma ti lascia dentro una luce che fiorisce in te… Questo è il senso del viaggio e della vita stessa: andare dove hai la sensazione di poter fiorire“. 3500 i chilometri macinati in un mese su una due ruote carica di 50 chili più un grammofono, per “riavviare il sistema operativo  dopo questi utimi tre anni che hanno cambiato tutte le prospettive – dice – e stimolare le passioni giocose e festose, la vitalità“.

E se la musica può fare, come cantava Gazzè, figuriamoci se la abbini alle pedalate esplorative e rigenerative di Jova: “Aracataca 2 è proprio un racconto – spiega – non c’è nessuno che vince, che perde, nessuno è eliminato. è un racconto on the road, nella tradizione dei racconti sulla strada cha vanno dall’Odissea in poi, è un genere , quello del viaggio, che non è passato di moda“. Ecco come Jovanotti ha presentato questa mattina Arataca Non voglio cambiare il pianeta 2: