Aprire uno studio di registrazione: modalità e costi

di Redazione

Il sogno di qualsiasi aspirante musicista è senza ombra di dubbio quello di aprirsi un proprio studio di registrazione, in modo tale da creare la propria musica direttamente da casa. Molti, però, sono preoccupati per i costi che può portare un investimento di questo genere, in un mercato come quello della musica che risulta essere in continua crescita. Tuttavia, ci sono diversi modi per andare incontro ad una spesa che non preveda una somma di denaro troppo ingente.

Cosa serve per aprire uno studio di registrazione?

Il primo passo è sicuramente quello di trovare lo spazio idoneo per creare il proprio studio di registrazione, tanto che non è per forza di cose necessario dedicare un’intera stanza a questo progetto, basterebbe un piccolo ma comodo spazio che sia il più silenzioso possibile. Ovviamente, nel momento in cui si vuole incidere della buona musica è certamente fondamentale dare importanza all’acustica, che può essere migliorata attraverso dei tappeti o delle coperte alle pareti, alternativamente si può ricorrere all’utilizzo di pannelli realizzati con materiali isolanti, come ad esempio il Roxul AFB. Per risparmiare il più possibile, è certamente utile avere un contratto conveniente per quanto concerne il mercato libero dell’energia, dotato di una fornitura e di tariffe competitive rispetto alle opzioni più ristrette del mercato tutelato. Le altre attrezzature necessarie sono senza ombra di dubbio un computer, che ha bisogno perlomeno di 8GB di RAM e di un processore almeno i5, un’interfaccia audio, ossia il dispositivo principale che ti consente di collegare il tuo strumento al computer per registrare l’audio, e un microfono, che può essere a condensatore economico o a nastro. Altri accessori molto importanti sono le cuffie, che ti danno l’opportunità di ascoltare l’audio in maniera più precisa, e il software di registrazione, disponibile gratis o anche a pagamento.

Trasformare lo studio di registrazione in una preziosa occasione di business

Nel momento in cui decidi di sviluppare un business plan per il tuo studio di registrazione, ti concedi la possibilità di analizzare nel dettaglio le cifre e le statistiche che riguardano il mercato della produzione musicale, inoltre puoi studiare quelle che vengono considerate le componenti di successo di uno studio di registrazione, oltre a fare un identikit dei futuri clienti in base alle loro richieste e alle loro esigenze. Un business plan di questo genere prevede anche lo studio degli altri studi di registrazione concorrenti e dei rischi ai quali si può andare incontro nel momento in cui si decide di gestire in questo modo il proprio studio di registrazione. Il business plan può essere suddiviso in diverse fasi, la prima delle quali prevede la presentazione delle cifre che ruotano intorno al mercato della produzione musicale e la presentazione delle ultime innovazioni musicali. La seconda fase include la presentazione della propria attività, compreso il valore dello studio di registrazione, mentre la terza garantisce l’opportunità di analizzare i segmenti di mercato per il proprio studio di registrazione. La quarta e la quinta fase prevedono rispettivamente la possibilità di presentare una solida strategia e un piano di marketing ed infine l’opportunità di presentare le tabelle, i coefficienti finanziari e gli indicatori che hanno a che vedere proprio con lo studio di registrazione.