Angry Birds: dal videogioco al cinema. Gli auguri di Natale delle nuove star pennute del grande schermo

di Patrizia Simonetti

Nascono come videogioco grazie all’azienda finlandese Rovio Mobile gli Angry Birds, ovvero gli Uccelli Arrabbiati, buffi pennuti colorati a forma di palletta quando sono piccoli e di campana da adulti, da lanciare contro maialini verdi detti piggie che se vogliono si trasformano in pipistrelli verdi e rubano loro le uova per mangiarsele. Ci sono tot porcellini e tot uccelli e strutture di forme differenti dette castles a seconda degli scenari a loro volta contenuti in episodi con tanto di titolo e video introduttivo. Come non farne una serie TV? E infatti è accaduto con Angry Birds Toons, serie animata prodotta dalla stessa Rovio, ma Entertainment, partita come extra del videogioco sui dispositivi per poi passare su YouTube e alla fine in TV, esattamente a fine 2013 su Super!, 52 episodi di un paio di minuti l’uno trasmessi quattro alla volta senza un ordine preciso. Mancava soltanto il cinema.

Ecco dunque Angry Birds – Il film, prodotto da Rovio Entertainment con Sony Pictures Imageworks, scritto da Jon Vitti e diretto da Clay Kaytis e Fergal Reilly, il più caro si sia mai realizzato in Finlandia, costo 80 milioni di dollari più un centinaio per la pubblicità – assieme alla LEGO – e la distribuzione, in uscita a maggio 2016 e in arrivo nelle nostre sale il 16 giugno, protagonisti i colorati uccelli dall’irritazione facile. Vivono tutti apparentemente felici e contenti su un’isola verde che sembra caraibica, circondata dal mare cristallino, piena di rocce, palme e belle uccelline e il fatto che non sappiano volare non crea loro alcun problema.

C’è Red che ovviamente è rosso e ha qualche difficoltà a controllare la sua rabbia, inoltre è parecchio sfigato e se gli chiedi come sta ti risponde “un vero schifo”. C’è Chuck che è giallo e talmente veloce che quando si muove non riesci a stargli dietro. C’è anche Bomb, che è nero come le enormi piume che ricoprono il tetto della sua casa rotonda e che se si chiama così ci sarà pure un motivo, immagina un incredibile Hulk pennuto che quando perde le staffe non diventa verde, ma esplode. Quando però l’isola felice viene invasa dai piggie, tra cui Leonard, portavoce dei maiali verdi che sbarca con qualche difficoltà perché la scaletta mobile di sua creazione non risponde ai comandi e tanto meno al telecomando in mano al figlioletto, sono proprio loro a poter fare qualcosa. Eccoli nel trailer:

Aspettandoli sul grande schermo, ecco intanto i teneri e buffi auguri di Natale dei loro pulcini:

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