Ambra Jovinelli e la nuova stagione della commedia, videointervista a Drusilla Foer

di Patrizia Simonetti

Un invito alla felicità ovvero Be Happy! quello lanciato dallo slogan della nuova stagione dell‘Ambra Jovinelli presentata ieri nel teatro romano. Cartellone ricco che include non solo spettacoli comici, che sono la sua tradizione, ma anche tanta commedia, soprattutto contemporanea, sia colta che popolare, continuando a puntare sul concetto di popolarità della cultura perché ridere va bene e fa bene, ma se c’è anche dell’altro dietro che magari invita a riflettere e a pensare, meglio ancora. Tanti gli spettacoli al femminile scritti, diretti e interpretati da autrici, registe e attrici, come Geppi Cucciari con Perfetta, scritto e diretto da Mattia Torre; Maria Amelia Monti che diretta da Pierpaolo Sepe si trasforma nella detective più famosa di Agatha Christie, Miss Marple; Angela Finocchiaro che con la regia di Cristina Pezzoli si mette alla prova in Ho perso il filo di Walter Fontana; Isa Danieli e Giuliana De Sio, ovvero Le Signorine di Gianni Clementi, Rosaria e Addolorata, dirette da Pierpaolo Sepe.

Ricco e di qualità anche il cast maschile: Leo Gullotta porta ad esempio sul palcoscenico dell’Ambra Jovinelli il caro buon Pirandello con Pensaci, Giacomino!; Filippo Timi il suo nuovo testo intitolato Un cuore di vetro in inverno, quello di un cavaliere che deve lasciare il proprio amore ad aspettarlo, andare in battaglia e affrontare il drago delle sue paure. C’è anche un gradito ritorno, quello di Giuseppe Fiorello che il 26 ottobre alzerà il sipario dell’Ambra Jovinelli con uno spettacolo ispirato al padre e al grande Domenico Modugno che continua, dopo quattro anni, a mietere successi, Penso che un sogno così, scritto dallo stesso Giuseppe Fiorello e da Vittorio Moroni, per la regia di Giampiero Solari. Autobiografico così come, con tanta ironia, tra umorismo e nostalgia, Eleganzissima, recital scritto e interpretato da Drusilla Foer, che vediamo in TV a Matrix Chiambretti su Canale 5, con il titolo coniato da un complimento arrivatole da una follower dodicenne: “uno spettacolo che racconta la mia vita un po’ randagia e un po’ da demonia, discontinua anche emotivamente – ci anticipa Drusulla Foer nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – dove canto ciò che per me evoca di più la memoria, perché la musica è come una macchina del tempo, da David Bowie alla canzone napoletana e brasiliana”.

E con l’anno nuovo arriva Bella figura, ultima opera di Yasmina Reza, con Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Anna Ferzetti, David Sebasti e Simona Marchini diretti da Roberto Andò. E pure Giuseppe Battiston che fa Churchill; Ennio Fantastichini e Iaia Forte in Tempi nuovi di Cristina Comencini; Giulio Scarpati e Valeria Solarino nel capolavoro di Moliere Il Misantropo diretti da Nora Venturini; Elio Germano con La mia battaglia di cui è anche autore insieme a Chiara Lagani; Sergio Rubini che si trasforma niente meno che in Dracula scritto con Carla Cavalluzzi; Antonio Ornano con Non c’è mai pace tra gli ulivi per chiudere a maggio con la prima produzione dell’Ambra Jovinelli: Le Regole per Vivere della drammaturga Sam Holcroft nella traduzione di Fausto Paravidino, con Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Orietta Notari, Aldo Ottobrino e Gisella Szaniszlò e la regia di Antonio Zavatteri. La nostra videointervista a Drusilla Foer: