Alla ricerca di Dory, con le voci italiane di Zingaretti, Colò, Rosolino e Masciarelli

di Patrizia Simonetti

Grande premiere ieri sera a Roma di Alla Ricerca di Dory, il nuovo cartoon DisneyPixar in sala da giovedì 15 settembre, tra giochi di luce, allestimenti e gran parte dei doppiatori italiani a sfilare sul blu carpet ell’Auditorium Conciliazione, blu in onore ovvamente alla protagonista del film, Dory, la coraggiosa e smemorata pesciolina azzurra sempre pronta ad aiutare gli altri e quindi contraccambiata nel momento in cui è lei ad aver bisogno di sostegno e compagnia, sia da vecchi che da nuovi amici, quindi dai pesci pagliaccio Marlin e Nemo, papà e figlio, ma anche da Hank, un polpo arancione e irascibile, da Bailey, un beluga in crisi esistenziale perché crede che il suo sonar non funzioni più, e da Destiny, una dolce balena squalo irrimediabilmente miope. E poi ritroviamo anche Scorza, la longeva tartaruga anche lei sempre a disposizione se serve una “pinna”… Spin off del fortunato Alla ricerca di Nemo di 13 anni fa, Alla ricerca di Dory può considerarsi un sequel perché tutto comincia più o meno un anno dopo il ritrovamento di Nemo, ma poi è un continuo avanti e indietro nel tempo proprio come la memoria un po’ burlona di Dory che a tratti ricorda qualcosa di quando era bambina… ops.. pesciolina, e anche dei suoi genitori che vuole assolutamente ritrovare e di conchiglie viola. La voce italiana della protagonista è ancora quella di Carla Signoris (qui la nostra videointervista a Carla Signoris), così come quella di Marlin è sempre di Luca Zingaretti e quella di Scorza di Stefano Masciarelli. Nuove entrate invece per Massimiliano Rosolino che, da grande campione di nuoto qual è, ha qualche battuta del Pesce Luna, per Licia Colò che dà voce a se stessa ovvero al Parco Oceanografico dove Dory torna a cercare mamma, e anche Baby K che, anche se per poco, dà la sua voce alla ricercatrice Debbie. Li abbiamo incontrati ed ecco come ci hanno parlato della loro esperienza Luca Zingaretti, Licia Colò, Massimilano Rosolino e Stefano Masciarelli:

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