Ale e Franz: abbiamo visto Recital, al teatro Parioli di Roma fino al 6 novembre

di Patrizia Simonetti

Ale e Franz continuano a farsi amare, e a farci ridere, soprattutto. Si intitola Recital lo spettacolo del duo milanese che ha debuttato ieri sera al Teatro Parioli di Roma, dove avevano già riscosso un grande successo durante la scorsa stagione, e dove resterà in scena fino al 6 novembre.

Ci piace però partire dalla fine, quando, dopo quasi due ore di show, Alessandro Besentini e Francesco Villa chiedono al pubblico se per caso non avesse voglia di qualcosa di vintage. Ed ecco che sul palco scende la nebbia e compaiono due delle figure più memorabili della loro carriera, i due gangster Gin e Fizz, con i loro dialoghi surreali di chi è morto e di chi ha fatto o non ha fatto cosa. Applausi su applausi per un pezzo di storia della comicità italiana che ha chiuso in bellezza lo spettacolo, ricordandoci gli anni d’oro di Zelig.

Prima però, in un allestimento semplice ma geniale, tutto bianco su nero, fatto di un tavolo e di sedie, quelli del Ristorante al solito posto, di un albero fatto con la scritta albero così come le sue foglie, avevamo rivisto incontrarsi personaggi familiari come l’uomo di banca con il cliente, l’amante speranzoso e la sua ex molto cambiata, due anime in trepidante attesa della loro nuova destinazione corporea sulla terra, pronte a reinventarsi e vendicarsi.

Recital è in fondo una conferma, quella di una comicità pacata ma tagliente e caustica, fatta di giochi di parole e battute da cogliere al volo, e ti devi sbrigare perchè dopo l’una c’è subito l’altra, a creare un universo più che attuale animato da un’umanità ingannevole e ingannata, strampalata e incattivita, ingenua e plagiante, la nostra, con tutti i difetti, le contraddizioni, i dubbi e le cattive inttenzioni di ognuno di noi. E tutto con due soli artisti in campo e l’immancabile panchina.

Scritto da Ale e Franz con Antonio De Santis e Alberto Ferrari che ne cura anche la regia, Recital è anche un modo per celebrare 28 anni di carriera. Insieme. “Torniamo a Roma dopo il successo di Comincium dello scorso anno perché ci è stato richiesto a gran voce – dicono Ale e Franzquesto spettacolo è un evento speciale per noi e per il pubblico perché lo portiamo in scena solo a Roma e Genova, uno spettacolo evento in cui ci divertiamo con il meglio di, rivivendo il meglio della nostra carriera, i cavalli di battaglia. Il nostro è un matrimonio a tutti gli effetti a cui manca il lato fisico, che non ci sarà mai… Per la nostra comicità siamo più maturi e consapevoli, più sicuri, e il consolidamento con il pubblico ci ha dato anche la voglia di metterci più in gioco. È un lavoro che va di pari passo con l’età, certe cose non si possono più fare, altre sì, ma il bello di questo mestiere è che combacia in un certo senso con la vita, con il tuo andamento psicofisico“.

(Foto di Paolo Loss)