Al via Marefestival: madrina Maria Grazia Cucinotta, tra i premiati Neri Parenti e Paolo Conticini

di Patrizia Simonetti

Al via Marefestival Premio Massimo Troisi che da oggi, giovedì 23 giugno, a sabato animerà l’isola siciliana di Salina, nelle Eolie, quella dove fu girato Il Postino, e per questo la kermesse è intitolata al suo protagonista e la madrina è Maria Grazia Cucinotta che lo affiancò nel capolavoro di Michael Radford.

Ogni anno infatti il Marefestival Premio Massimo Troisi, ideata dai giornalisti Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale e promossa dall’Associazione culturale Prima Sicilia, celebra la figura dell’indimenticato artista napoletano scomparso poco dopo la fine delle riprese. “L’isola registra già sold-out in quasi tutte le strutture ricettive grazie alla macchina organizzativa del Festival partita per da tempo – spiega l’organizzatrice Patrizia Casaleed è il virtuoso esempio di come la cultura e il cinema siano da un lato valorizzazione del territorio, dall’altro prezioso e immediato volano di economia e turismo per luoghi a volte penalizzati dall’insularità come le Eolie. Questa si preannuncia come un’edizione che passerà nella storia della nostra rassegna, alla luce del cast stellare protagonista al centro congressi e nella piazza di Malfa. Conosceremo da vicino le carriere di questi straordinari artisti del cinema, aneddoti curiosità grazie alle interviste e agli incontri in programma, a cominciare dalla conferenza d’apertura, giovedì 23 ore 18.30, che anche quest’anno si terrà nella suggestiva terrazza del porticciolo turistico Marina di Salina alla presenza di Luca Mallia e Anna De Arena, rispettivamente a.d. Elisicilia e direttrice del porto, i quali ogni anno accolgono autorità, vip, giornalisti e partner della manifestazione, dando un caloroso benvenuto nell’isola del Postino”. Le serate sul palco del Centro Congressi e della piazza Immacolata del comune di Malfa, sono condotte dalle giornaliste Nadia La Malfa e Marika Micalizzi.

Ad inaugurare il Festival Gabriel Garko premiato nella categoria Serie TV avendo interpretato decine di fiction di grande successo, alle quali ha saputo pellicole cinematografiche rimaste nel cuore del pubblico come Le fate ignoranti e Callas Forever”. Oltre 21 gli sceneggiati televisivi che, a partire dal debutto con Dino Risi nel 1991, hanno fatto di Garko uno degli attori più amati; poi l’immenso successo de Il bello delle donne ha consacrato il giovane talento torinese come star della televisione italiana, per poi approdare nel 2016 al Festival di Sanremo, come co-conduttore a fianco di Carlo Conti e Virginia Raffaele.

Ospite d’onore di questa edizione del Premio, è Neri Parenti che, come spiega il direttore artistico Massimiliano Cavaleri “rappresenta una perla della storia recente del nostro cinema, con numero record di 50 film, tutti di grande successo, tra cui sei Fantozzi, due Fracchia, cinepanettoni e altre pellicole, cui il grande pubblico è particolarmente affezionato. Una vita sul set al fianco del grande genio Paolo Villaggio e ai più noti e apprezzati attori comici, da De Sica a Boldi, da Banfi a Pozzetto, ecc.  Proprio come il Natale, è stato per anni una tradizione, un appuntamento fisso per gli amanti della risata; le sue opere per certi versi, risultano pionieristiche. Dedicheremo una serata al suo brillante contributo alla commediografia made in Italy”.

A ricevere il Premio Troisi una delle coppie artistiche più amate e apprezzate di sempre, Simona Izzo e Ricky Tognazzi: sposati dal 1995, la prima è attrice, doppiatrice, regista, sceneggiatrice, scrittrice, opinion leader, artista del cinema a tutto campo con una carriera poliedrica che vanta 11 film da attrice, altrettanti da regista, 26 sceneggiature, 8 libri, un David di Donatello e un Nastro d’Argento; il secondo, figlio d’arte del celebre Ugo, ha seguito fin da piccolo le orme del padre con una lunga formazione, in parte all’estero, attore in 45 film ne ha diretti 27 tra cui  Ultrà, La scorta, Canone inverso, è stato miglior regista al Festival di Berlino e ha vinto 4  David di Donatello. 

Tra i premiati al Marefestival Premio Massimo Troisi anche Paolo Conticini che presenta il suo libro autobiografico Ho amato tutto, con la partecipazione di Lucia De Benedittis (Elledibook edizioni): “questo mestiere ti illude, specie quando sei giovanissimo e tenti di muovere i primi passi – racconta nel libro l’attore toscano – ti fa sperare continuamente in nuove possibilità, in nuove chance e tu ci credi, vai avanti, aspetti l’occasione della tua vita per sbarcare il lunario e intanto gli anni passano, il tempo è sempre meno e il rischio di fallire è enorme”. Conticini sarà intervistato da Giovanni Pontillo.

Premiata in ricordo di Massmo Troisi anche Lunetta Savino: tra i volti più amati dal pubblico, l’attrice pugliese ha interpretato oltre 25 film e circa 20 serie per la televisione, dimostrando sempre grande versatilità artistica calandosi in personaggi leggeri e brillanti come in ruoli drammatici, sempre con profondità e stile. Diretta da registi del calibro di Ferzan Ozpetek, Cristina Comencini, Pupi Avati e tanti altri, ha vinto due Nastri d’Argento e numerosi altri riconoscimenti, è stata candidata due volte al David di Donatello.

Venerdì 24 e sabato 25 sul palco di Malfa anche la cantante siciliana Carmen Cilione: interprete raffinata, per diversi anni corista di Ricky Portera, storico chitarrista degli Stadio e di Lucio Dalla, dal 2015 fa parte del team di Walter Zabai e Mauro D’Angelo, produttore artistico torinese (Polygram, EMI, Sony); di recente con Nino Frassica sia su Rai Radio 1 con La mia autobiografia che su Rai Radio 2 con Il programmone, a A Salina proporrà alcuni celebri brani tratti da colonne sonore di film, tra cui una versione inedita de Il Postino.

Marefestival dà spazio non solo a grandi artisti ma anche a talenti emergenti: per questa sezione, il riconoscimento sarà assegnato al compositore di colonne sonore Francesco Pirrone e al regista Mirko Trovatello. Pirrone, classe ’85, a 6 anni studia già chitarra classica, poi si dedica all’elettrica e all’heavy metal, comincia così a scrivere musica e ad appassionarsi sia alla produzione musicale che agli arrangiamenti orchestrali: collabora con band, dj e registi, componendo e producendo tra le altre cose le musiche per eventi cinematografici, videogiochi, film, mostre; ha all’attivo numerosi singoli. Trovatello, nato nel ’94, dopo aver studiato recitazione, fotografia e regia, dirige Il richiamo della luna. Di recente ha lavorato per lungo tempo alla produzione di un documentario dal titolo Beatles: she’s leaving home, con materiale inedito: a Salina presenterà una sintesi, di 60 minuti circa, dell’opera che dura oltre tre ore con l’obiettivo di raccontare al pubblico, in così poco tempo, la vita della storica band di Liverpool.

Tra i temi importanti del Marefestival anche quello del cinema come strumento di promozione della salute. Nessun uomo è un’isola, equità e bisogni di salute il claim di questa edizione con focus pomeridiani nelle ultime due giornate della manifestazione patrocinata, tra gli altri, dall’Assessorato regionale alla Salute, con la partecipazione di esperti e istituzioni: venerdì 24 giugno il primo focus sul Long Covid moderato dal medico Giuseppe Ruggeri, con Simona Izzo che parlerà dell’importanza del cinema per veicolare messaggi di prevenzione, soprattutto ai giovani. Sabato 25 giugno altri tre focus: Dallo screening mammario alla ricostruzione: un percorso che pone la donna al centro della medicina, Screening precoce del melanoma: prevenzione e appropriatezza del trattamento, e un incontro su PNRR, isole e telemedicina. I premi Troisi sono realizzati ogni anno dallo scultore messinese Antonello Arena. Per rimanere aggiornati su programma, ospiti e news il sito www.marefestivalsalina.it