Al via il Festival delle Cerase, tra esordienti e grandi maestri. Le nostre videointerviste

di Patrizia Simonetti

Ospiti prestigiosi, grandi film e un’atmosfera festosa e magica per il Festival delle Cerase che per la sua 35esima edizione da Monterotondo è tornato a casa, nella sua Palombara Sabina, con tanta voglia di rinascere e crescere. “Siamo felicissimi – ci dice il neo direttore artistico Boris Sollazzoperché sia da parte della Regione che del Comune c’è stata grande voglia di partecipare non solo alla resurrezione e alla salvezza del Festival delle Cerase e al suo ritorno qui a Palombara, ma anche alla salvezza del nuovo cinema teatro, per cui presto Palombara Sabina avrà la sua sala ed è una notizia meravigliosa. E aver fatto parte di questa piccola impresa è uno dei più grandi orgogli della mia carriera”. Poi sul fil rouge di questo Festival ci rivela: “è il patto generazionale: ho voluto a tutti i costi che ci fossero giovani esordienti ma anche gramdi maestri, sempre divisi in tutte le giornate“.

Il Festival delle Cerase, storica rassegna cinematografica ideata e organizzata dall’Associazione Il Laboratorio del compianto Silvio Luttazi e ispirata alla tradizionale festa locale che prende il nome dalla prelibata cerasa palombarese, ha dunque alzato ieri pomeriggio il sipario al Cinema Teatro, in centro storico, con il saluto delle Istituzioni – presenti il Sindaco di Palombara Sabina On. Alessandro Palombi, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’Assessore Giancarlo Righini e il Consigliere Regionale Marco Bertucci. 

Poi con il primo graditissimo ospite della kermesse: Micaela Ramazzotti, premiata dallo stesso Boris Sollazzo per il suo esordio nel genere drammatico come regista di Felicità, la sua opera prima che la vede anche protagonista e per la quale è candidata anche ai David di Donatello 2024, film d’apertura della manifestazione, e che a margine abbiamo avuto il piacere di videointervistare.

Altro ospite illustre, Felice Laudadio, 80 anni il 25 aprile, ideatore e direttore del Bif&st che nella sua lunga carriera ha diretto Festival come la Mostra del Cinema di Venezia, il Taormina Film Festival  e il Roma Fiction Fest, senza mai scendere a compromessi, come ci ha rivelato nella nostra video intervista. Al Festival delle Cerase ha ricevuto il premio per il libro autobiografico Per chi suona la cultura Avventure tragicomiche di un organizzatore (ed. Sabinæ).

A Mario Gianani di Wildside è andato il premio come miglior produttore per quello che ormai possiamo definire il film dell’anno, il pluripremiato e supercandidato ai David di Donatello 2024 C’è ancora domani, esordio alla regia di un’artista poliedrica come Paola Cortellesi.

Non poteva mancare Riccardo Milani che al Festival delle Cerase ha raccolto ieri l’ennesimo riconoscimento per il documentario Io, Noi e Gaber e al quale, nel corso della nostra videointervista, abbiamo anche chiesto un commento proprio al grande successo di Paola Cortellesi, sua moglie.

A chiudere la prima serata, Christian De Sica premiato per la sua interpretazione drammatica nel film I limoni d’inverno di Caterina Carone girato a fianco di Teresa Saponangelo, che nel corso della nostra videointervista ci rivela anche i suoi prossimi impegni. Prima della proiezione dl film però, l’inaugurazione della Sala Mario Verdone del Nuovo Cinema Teatro di Palombara Sabina, assieme alla sua signora, Silvia Verdone, sorella di Carlo. Le nostre videointerviste a Micaela Ramazzotti, Christian De Sica, Boris Sollazzo, Felice Laudadio e Riccardo Milani:
















Le Foto sono di Angelo Costanzo