A Slum Symphony, quando la musica salva i bambini

di Patrizia Simonetti

Sono 300mila i bambini dei quartieri più poveri e violenti del Venezuela che ogni giorno vengono salvati dalla musica. Tanti sono infatti quelli che si dedicano alla classica attraverso il Sistema di Orchestre Infantili fondato dal Maestro José Antonio Abreu che da oltre trent’anni offre a questi ragazzi un’alternativa di vita, togliendo spesso dalle loro mani un’arma per sostituirla con un violoncello o un clarinetto Dal 2004 al 2009 cinque di loro sono stati seguiti e filmati dal regista Cristiano Barbarossa per un documentario  intitolato che TV2000  manda in onda domenica 19 luglio alle 18.30. Nel film la storia di Angelica che a dieci anni sembrava suonasse il violino da una vita, quella di Wilfrido che è stato il primo dei protagonisti a ricevere un’ovazione alla Carnegie Hall, quella di Heidi e Jonathan che supereranno le insidie della vita di strada di Caracas, dove sono finiti i loro fratelli, proprio grazie alla musica che ha cambiato le loro vite, dalle prime lezioni ai concerti con Claudio Abbado, Simon Rattle e Gustavo Dudamel, protagonisti, insieme ai ragazzi dei barrios venezuelani, di questo importante progetto. Johathan ad esempio,  14 fratelli, abbandonato dalla madre,  grazie alle Orchestre Infantili, oggi  è un ragazzo felice, studente del conservatorio di Torino, sempre in giro per il mondo a suonare e studiare.

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