A Ruota Libera, videointervista a Sergio Rubini e Alessandro Haber

di Patrizia Simonetti

Stanno girando l’Italia A Ruota Libera e così si chiama lo spettacolo di e con Sergio Rubini, Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Giovanni Veronesi che ne cura anche la regia, che quest’estate, dopo il Pe Fest di Pescara e il Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, nell’aquilano, mercoledì 28 agosto li vedrà in Toscana ad aprire il Settembre Prato è Spettacolo, attesi poi a gentile richiesta anche nella nuova stagione, che apriranno il 13 e  il 14 settembre, dell’Ambra Jovinelli di Roma, dove abbiamo incontrato Sergio Rubini e Alessandro Haber, la metà “buona” dello show, scherzano i due. A Ruota Libera è uno spettacolo senza pudore in cui diciamo tutta a verità e nient’altro che la verità, divertente e poetico, e se c’è uno sbaglio fa parte del gioco” ci dice Alessandro Haber nella nostra videointervista. “Si va a braccio e ci raccontiamo la nostra esperienza nel cinema e il nostro essere amici, e quello che ognuno pensa dell’altro, e quella è la parte più piccante – aggiunge Sergio Rubini – c’è tantissima paura dell’improvvisazione, ma giochiamo proprio con quello mettendoci alla prova, e comunque sbagliano molto di più Rocco Papaleo e Giovanni Veronesi e per questo non li abbiamo fatti venire oggi, per paura che sbagliassero anche l’intervista”. Il tutto senza rete,dunque,  per cui inciampare non è troppo difficile neanche per artisti navigati come loro.

A Ruota Libera va avanti dal 2016 sempre apprezzato dal pubblico per la sua originalità: non c’è infatti un vero e proprio copione, non accade nulla di particolare, ma ci si diverte parecchio ad ascoltare i magnifici quattro del cinema italiano chiacchierare tra loro del mestiere dell’attore, della loro vita, della loro stessa amicizia, sostenuti dalla musica. Sergio Rubini, Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Giovanni Veronesi condividono con il pubblico aneddoti curiosi e divertenti facendolo ridere ed emozionare. Ecco la nostra videointervista a Sergio Rubini e Alessandro Haber: