The Hateful Eight, parlano Michael Madsen e Kurt Russell a Roma con Tarantino – Il video

di Patrizia Simonetti

Uno si chiama Joe Gage, o almeno così dice, e sembra il più innocuo di tutti mentre seduto al tavolo di legno nella merceria di Minnie, nel bel mezzo del Wyoming innevato, racconta che sta scrivendo un libro per raccontare la sua vita e che si trova anche lui bloccato lì dalla bufera di neve che ha interrotto il suo viaggio verso la casa della mamma con la quale “passare il Natale è una cosa meravigliosa”. L’altro si chiama John Ruth, e stavolta vi assicuriamo che è proprio così, anche se tutti lo chiamano il boia visto che è un cacciatore di taglie fissato con il dover portare il ricercato di turno sempre vivo a Red Rock dove dopo un regolare processo verrà comunque impiccato, anche se sulla sua foto c’è scritto vivo o morto, e per questo è ammanettato a Daisy Domergue, un’assassina che alla consegna scambierà con 10mila dollari, a tanto ammonta infatti la taglia che pende sulla sua testa, però intanto non si fa troppi scrupoli a prenderla a gomitate in faccia se parla quando non dovrebbe. Sono due degli odiosi otto di The Hateful Eight – gli altri sono il maggiore Marquis Warren (Samuel L.Jackson), Chris Mannix (Walton Goggins), Bob (Demian Bichir), Oswaldo Mobray (Tim Roth) e il generale Sanford Smiters (Bruce Dern), oltre naturalmente a Daisy Domergue (Jennifer Jason Leigh) – il nuovo film western di Quentin Tarantino ambientato in un’America post guerra civile, dal 4 febbraio al cinema distribuito dalla Leone Film Group fondata dal grande Sergio con Rai Cinema e 01, e che sono interpretati rispettivamente da Michael Madsen e Kurt Russell, tra gli attori preferiti del regista americano. C’erano pure loro alla conferenza stampa organizzata ieri a Roma per presentare il film e che abbiamo seguito riportandovi quanto ci è stato dichiarato da Tarantino in persona, adesso tocca a loro: ecco dunque cosa pensano, Michael Madsen e Kurt Russell, dei film del loro regista:

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