Videointervista a Marco D’Amore protagonista di Un posto sicuro, primo film sul caso Eternit: l’arte deve suggerire

di Patrizia Simonetti

Da Casal di Principe a Casale Monferrato. Marco D’Amore, una popolarità esplosa con la serie TV Gomorra dove tra pochi mesi lo vedremo ancora nei panni di Ciro nella seconda stagione, porta al cinema il dramma legato alla vicenda dell’Eternit, la fabbrica di amianto che dagli anni sessanta ad oggi ha mietuto più di 1200 vittime e continua a farlo visto che il tumore provocato dalle fibre dell’asbesto, altro nome dello stesso materiale, ha un incubazione di trent’anni. In Un posto sicuro, opera prima di Francesco Ghiaccio (leggi la nostra intervista a Francesco Ghiaccio) con il quale ha anche coprodotto il film, è Luca, un ragazzo tormentato che voleva fare l’attore come suo padre Eduardo (Giorgio Colangeli) che sta morendo di mesotelioma dopo aver lavorato una vita nella Eternit, e al quale si riavvicina dopo tanto tempo proprio per aiutarlo e per scoprire la verità sulla vicenda. Un posto sicuro, nella sale da giovedì 3 dicembre distribuito da Parthènos, sarà in anteprima nazionale per tre giorni proprio a Casale Monferrato da lunedì 30 novembre. Ecco la nostra videintervista a Marco D’Amore

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