Venezia 72: Leoni al Sudamerica, a Valeria Golino la Coppa Volpi come nell’86: “stessa felicità di allora” dice l’attrice napoletana

di Patrizia Simonetti

Era il 1986 quando Valeria Golino vinse la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia per Storia d’amore di Francesco Maselli. A quasi trent’anni di distanza il premio torna nelle sue mani come miglior attrice di Venezia72 in Per amor vostro di Giuseppe Gaudino: “dopo tutti questi anni questo premio mi da la stessa ingenua e infantile felicità di allora – ha detto l’attrice napoletana – un bellissimo finale per il film e per lo sforzo che abbiamo fatto per portarlo a termine, perché la soddisfazione è ancor più grande quando dietro a un lavoro ci sono tanta fatica e tanti sforzi, un’esperienza del genere te la porti dentro per sempre”. “La giuria ha capito la forza emotiva di questo personaggio” ha aggiunto il regista di Pozzuoli.

Riconoscimenti al cinema italiano arrivano anche grazie a Non essere cattivo di Claudio Caligari, evento speciale presentato fuori concorso, che oltre a tantissimi altri premi tra cui quello della critica, si aggiudica anche il Premio Francesco Pasinetti come Miglior film 2015, per il quale si segnalano le interpretazioni  di Luca Marinelli che ottiene il Premio Pasinetti maschile 2015, e di Alessandro Borghi al quale va il NuovoImaie rivelazione su indicazione della giuria Sngci/Sncci. Premio Pasinetti Speciale a La prima luce di Vincenzo Marra.

Ma è la storia d’amore e di solitudine raccontata in Desde Allà dell’esordiente venezuelano Lorenzo Vigas a portarsi a casa il Leone d’Oro di Venezia 72, quella tra Armando (Alfredo Castro), un cinquantenne malinconico che vive la sua omosessualità adescando ragazzi di strada solo per vederli nudi, e Elder (Luis Silva), adolescente affascinante quanto violento che gli cambierà la vita: “dedico questo premio al mio paese, il Venezuela – ha detto Vigas sul palco – abbiamo avuto problemi, ma se ricominceremo a parlare gli uni con gli altri ce la faremo”.

In Sudamerica anche il Leone d’Argento che va a Pablo Trapero per la migliore regia di El Clan.

Al francese Fabrice Luchini per L’Hermine, film che vince anche il premio per la miglior sceneggiatura, la Coppa Volpi per il miglior attore.

Gran premio della giuria a Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson, premio speciale della giuria a Abluka (Frenzy) del turco Emin Alper.

The Childhood of a Leader di Brady Corbet vince il Leone del futuro con il Premio Venezia opera prima Luigi De Laurentiis.

Nella sezione Orizzonti il miglior film è Free in deed di Jeka Mahaffy.

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