Venezia 72: A bigger splash, ovvero La Piscina secondo Guadagnino, è il secondo film italiano in concorso

di Patrizia Simonetti

È un remake il secondo film italiano in concorso a Venezia 72. Con A bigger splash e con Dakota Johnson, che torna a sfilare sul Red Carpet dopo averlo fatto per Black Mass accanto a Jhonny Depp, il regista palermitano Luca Guadagnino porta sul grande schermo la sua versione de La Piscina, film del 1969 diretto da Jacques Deray con Alain Delon e Romy Schneider.

“Cosa succede quando il desiderio e il piacere si scontrano? – si chiede il regista – E se l’oggetto del desiderio viene a coincidere con la presunta figura dell’autorità? Che cosa rimane di una generazione che ha mandato in frantumi il mondo con il solo potere delle idee e con la sua rivoluzione musicale?”

Marianne Lane è una vera leggenda del rock tale e quale a Tilda Swinton. In vacanza a Pantelleria con il suo giovane compagno Paul che fa il fotografo, riceve una visita inaspettata, quella del suo ex, il produttore discografico Harry, affascinante come Ralph Fiennes, che si porta dietro anche la figlia Penelope, sensuale e audace come solo la protagonista di 50 sfumature di grigio, nonché figlia di Melanie Griffith e Don Johnson, a quanto pare, può essere. Marianne invita padre e figlia a trattenersi per il week end. Tra sguardi di fuoco e scambi di scoppia, l’effetto nostalgia dilaga. E la violenza pure. E quando il gioco si fa duro…

A Bigger Splash indaga la frattura che si crea dal desiderio dicotomico di amare e uccidere il padre – dice ancora Guadagnino – il tutto in un aspro paesaggio nel Mediterraneo, vivo e selvaggio”.

Nel cast anche Matthias Schoenaerts nel ruolo di Paul e Corrado Guzzanti in quello di un poliziotto.

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